"i prefetti potranno, come avvenuto oggi a roma, far ricorso all'adozione di apposite e mirate ordinanze contingibili e d'urgenza" nel caso in cui "dovessero ancora verificarsi degli strascichi che compromettano la sicurezza della circolazione e l'incolumità delle persone".
I prefetti alla Giolitti contro il blocco Tir
“I prefetti potranno, come avvenuto oggi a Roma, far ricorso all’adozione di apposite e mirate ordinanze contingibili e d’urgenza” nel caso in cui “dovessero ancora verificarsi degli strascichi che compromettano la sicurezza della circolazione e l’incolumità delle persone”.
E’ quanto ha affermato il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, durante la sua informativa al Senato sul blocco dell’autotrasporto in Sicilia che si sta estendendo a tutta l’Italia. “Auspico che prevalga il senso di responsabilità in tutti gli attori della vicenda – ha concluso il ministro – affinché la situazione possa rientrare al più presto nella piena normalità, contribuendo alla sforzo di ripresa che è in atto nel Paese”. Insomma, sembra dire il ministro agli autotrasportatori, lo so che, con il caro-carburante ‘leccate la sarda’: ma la vostra fame non può certo bloccare l’Italia. Soffrite e sorridete.
“Gli eventi in Sicilia – ha aggiunto il ministro – sono costantemente seguiti dai prefetti da me coordinati. La situazione è al momento in via di normalizzazione, anche se in alcune zone dell’Isola permangono disagi. Laddove dovvessero verificarsi strascichi che compromettono la sicurezza dei trasporti e l’incolumità dei cittadini, i prefetti potranno far ricorso ad apposite misure di sicurezza”. Quali? Non si capisce. O forse sì: bastone e carota: “I disagi siciliani ha detto sempre il ministro – vanno affrontati coniugando fermezza e dialogo”. Bastone e carota, per l’appunto…
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