I precari della scuola: «Bloccheremo gli scrutini»

Docenti, precari e personale tecnico-amministrativo verso il blocco degli scrutini di giugno. Potrebbe essere questo il prossimo sviluppo della protesta contro la riforma Gelmini, che mette a rischio numerosi posti di lavoro e la qualità stessa dell’istruzione. La proposta emerge da un’assemblea cittadina, organizzata dal Coordinamento Precari Scuola di Catania, che si è tenuta giovedì all’ex Monastero dei Benedettini. «C’è bisogno di più azioni, senza preoccuparsi troppo della loro legalità o illegalità. Se sarà necessario impegneremo le segreterie e le entrate delle scuole». Parole di uno dei docenti intervenuti che danno la misura del clima che si respira tra i precari.
La protesta arriva dopo una serie di interventi di controinformazione, sensibilizzazione e mobilitazione. Il Coordinamento Precari Scuola Nazionale e i delegati delle varie regioni (movimenti scolastici, comitati docenti e COBAS) ha prospettato già a fine gennaio una serie di operazioni quali picchetti e volantinaggio davanti alle scuole, assemblee scolastiche e territoriali finalizzate ad informare e a promuovere lo sciopero degli scrutini, creazione di comitati misti (genitori, studenti, docenti, personale tecnico amministrativo), occupazioni e autogestioni delle scuole, boicottaggio dell’adozione dei libri di testo.
Gravi gli effetti che inevitabilmente apporterà la riforma. Si prevedono a livello nazionale 132.000 posti di lavoro in meno nel giro di tre anni (7200 solo in Sicilia), disoccupazione o sotto-occupazione dei docenti precari, trasferimento o cambiamento di classe di concorso per i docenti di ruolo soprannumerari e diminuzione del monte ore settimanale.
Nel corso dell’assemblea è stata evidenziata anche la situazione di molti precari che quest’anno non hanno svolto neppure un giorno di lavoro. Le uniche possibilità sono rappresentate da supplenze brevi che consentono ad un massimo di 100 persone su 1500, solo a Catania, di rientrare nelle graduatorie, e da contratti ad hoc materialmente inattuabili perché prevedono l’inizio di lavoro in agosto.
Allo scopo di creare una forte opposizione a questa riforma, il Coordinamento Precari della Scuola e il Movimento Studentesco Catanese, in collaborazione con i COBAS Scuola Sicilia, hanno organizzato uno sciopero a Catania il 12 Marzo, in contemporanea a quello previsto a Roma. Alla manifestazione, che partirà alle ore 9.00 da Piazza Roma, parteciperanno molti docenti di ruolo provenienti dalla provincia di Catania che aderiscono a questa iniziativa di lotta. Il coordinamento nazionale dei precari prevede che tutte le provincie italiane aderiscano allo sciopero entro maggio.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]