I pozzi petroliferi nel Canale di Sicilia? No, grazie!

da Alfio Di Costa
di #InsiemesiPuò
riceviamo e volentieri pubblichiamo

È di ieri la notizia che Renzi vuole concedere altre autorizzazioni alle ricerche e alle trivellazioni nei nostri mari. Noi siamo contrari a queste autorizzazioni e abbiamo appoggiato la campagna di Greenpeace e del Wwf. Il mare è il nostro oro blu più prezioso dell’oro nero del petrolio. Il Governo nazionale, come sempre, ci tratta come una riserva Indiana da sfruttare.

Nei nostri mari viene estratto la maggior parte del petrolio italiano, ma noi paghiamo i carburanti più cari che in ogni altra regione d’Italia!

Noi siamo nativi Siciliani – Noi siamo Indiani. Tutti pensano che siamo solo un’Isola da depredare e il Governo regionale di Rosario Crocetta non si oppone, assurdo.

Dobbiamo fermare questo tentativo di scempio delle nostre coste. Dobbiamo fermare il pericolo gravissimo di danneggiare irrimediabilmente il nostro meraviglioso mare di Sicilia, il nostro oro blu.

Chiediamo a tutte le forze politiche, chiediamo a tutti i parlamentari nazionali e regionali di unirsi a Noi in questo grido di dolore per la nostra terra, per il nostro mare.

Chiediamo al presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, di far sentire la voce di tutti i Sindaci dei Comuni di Sicilia. Fermiamo i petrolieri che già tanti danni hanno provocato alla nostra Isola. Noi siamo Nativi Siciliani – noi siamo Indiani e vogliamo conservare la nostra terra e non devastarla per le esigenze dei ricchi magnati del petrolio.

Il nostro è un messaggio d’Amore, un messaggio che vuole parlare al cuore degli Italiani e dei Siciliani.

Renzi, ascolta la nostra voce, non firmare queste autorizzazioni, blocca questo tentativo di scempio. La Sicilia ha più guadagni dal turismo, i Siciliani hanno più interesse ad uno sviluppo sostenibile che alle trivellazioni.

Lo ripeto e lo ripeterò: “Non c’è Sicilia senza siciliani”. E’ questo il nostro cambiamento, ritornare ad essere noi stessi, la splendida gente che fa brillare la nostra terra, gente di Sicilia, noi.

InsiemeSiPuò e crederci è sperare di poter volare, di cambiare veramente, di vivere bene, di costruire il nostro presente, di progettare il futuro dei nostri figli, di essere fieri di noi stessi, di essere degni di questa meravigliosa terra.

Concludo sempre con uno dei nostri slogan

” Non c’è Sicilia senza Siciliani”

“Non c’è futuro senza presente”

#InsiemesiPuò

Nota a margine

Anche noi siamo un po’ stupiti da tutto quello che sta succedendo in questo settore. In realtà, ci aspettavamo una reazione da Greenpeace e dal Movimento 5 Stelle. Forse ancora la notizia non è passata. Questo è un fatto gravissimo. Il Canale di Sicilia di tutto ha bisogno, tranne che di pozzi per l’estrazione di un petrolio che, già negli anni ’50, veniva definito di bassa qualità.

C’è un problema culturale e politico che avrebbe dovuto essere affrontato, come giustamente scrive Alfio Di Costa, dal Governo regionale di Rosario Crocetta. Ma l’attuale Governo non sembra in grado di affrontare una questione così complessa e importante, né dal punto di vista culturale, né dal punto di vista politico. Tant’è vero che tace, perché nessuno degli attuali governanti saprebbe cosa dire.

Nel vuoto culturale e politico si è infilato il Governo nazionale di Matteo Renzi. Non c’è da restare stupiti.

Questi sono temi che avrebbero potuto essere affrontati da presidenti della Regione del calibro di Giuseppe Alessi, Franco Restivo, Giuseppe La Loggia, Giuseppe D’Angelo, Angelo Bonfiglio, Piersanti Mattarella, Rino Nicolosi. Ma la distanza tra i personaggi che abbiamo citato e gli attuali governanti della nostra Isola è siderale.
g.a. 


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