I nuovi consorzi di comuni dovranno pagare anche l’IRES

LA RIFORMA DEGLI ENTI INTERMEDI SICILIANI LASCIA SUL TAPPETO TROPPI NODI IRRISOLTI. PUBBLICHIAMO LA QUARTA PUNTATA DELL’INCHIESTA DI MASSIMO GRECO

Un altro dei nodi non sciolti dal legislatore siciliano con la riforma dell’ente intermedio n. 8 del 24 marzo 2014 è quello dell’assoggettabilità passiva, o meno, dei novelli consorzi di comuni all’IRES, cioè all’imposta sul reddito delle società. Le lettere b) e c) dell’art. 73 del Tuir annoverano tra i soggetti passivi IRES, rispettivamente, gli enti pubblici (e privati ovviamente) economici e quelli che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali. Tra detti soggetti rientrano gli enti pubblici territoriali. Il successivo articolo 74 dispone che tali enti non sono soggetti all’imposta IRES allorquando le attività commerciali sono poste in essere nell’esercizio di funzioni statali e, in genere, previdenziali, assistenziali e sanitarie. Dal combinato disposto delle due disposizioni appare evidente che il legislatore ha voluto escludere gli enti territoriali dall’imposta IRES per tutte le attività cosiddette istituzionali, cioè rese alla collettività.

Ora, senza entrare nel merito della questione, che per la verità pone più di un problema interpretativo in ordine all’esatta individuazione delle attività da sottrarre al regime impositivo, ciò che ci preme qui evidenziare è che tra gli enti pubblici sottratti a tale imposta non figurano i nuovi consorzi di comuni. In tale contesto l’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 149/2005, ha chiarito che l’esclusione di cui all’articolo 74 è tassativa. Tassatività, peraltro, confermata anche dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 9760/97 che così recita: “Le ipotesi di esenzione tributaria previste dalla legge rivestono carattere eccezionale, e quindi non consentono applicazione di fattispecie di verse da quelle che debbano ritenersi in essere considerate alla stregua di una rigorosa interpretazione”.

Ancora più precisa è la più recente risoluzione della medesima Agenzia delle Entrate n. 386/2007 in merito all’assoggettabilità ad IRES delle attività poste in essere dalle consorelle “Comunità”, definite dalla legge provinciale di Trento n. 3/2006 enti pubblici costituiti dai comuni appartenenti al medesimo territorio per l’esercizio di funzioni, compiti, attività e servizi. Secondo l’AGE, “Le Comunità in argomento, pertanto, costituiscono soggetti di nuova istituzione e, ancorché possano svolgere tra l’altro anche funzioni e compiti inquadrabili tra quelli caratteristici di altri preesistenti enti, non sono con questi identificabili.
La necessità di individuare esattamente i soggetti per i quali, secondo la norma in esame, non si verifica il presupposto soggettivo d’imposta e quella di un intervento del legislatore al fine di procedere, anche per esigenze di certezza, trasparenza e garanzia di “par condicio”, ad integrazioni o innovazioni delle figure soggettive esistenti con una precisa indicazione dei soggetti non tassabili era già emersa nel parere reso dalla Sezione Terza del Consiglio di Stato n. 224/89 del 28 febbraio 1989, in relazione ad un quesito formulato dall’Amministrazione Finanziaria sui soggetti destinatari dell’art. 88 (ora art. 74) del TUIR.
Quanto sopra rappresentato, si ritiene che le Comunità istituite dalla legge n. 3 del 2006 non possano ricondursi tra gli enti elencati dall’art. 74, comma 1, del TUIR”.

Corollario di quanto sopra illustrato è che, in assenza di una modifica legislativa che estenda espressamente ai nuovo soggetti intermedi l’esonero previsto dal Tuir per i soli enti pubblici territoriali (che ovviamente potrà apportare solo il legislatore statale), sia gli attuali nove consorzi di comuni che quelli che dovessero costituirsi in futuro, dovranno istituire la contabilità ai fini IRES e versare le eventuali imposte dovute allo Stato.

LE ALTRE PUNTATE:

Con i nuovi consorzi i Comuni rischiano il dissesto finanziario
I nuovi consorzi di comuni e il rebus dei tributi
Riforma Province: l’eccedenza del personale è certa


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]