Si delinea il quadro a Canicattì, Favara e Porto Empedocle con la nomina degli altri assessori designati. Sarà doppia sfida grillini-Pd. E in un caso il candidato dem decide di ampliare la coalizione, col risultato che, se anche vincesse la candidata pentastellata, non scatterebbe il premio di maggioranza
I Comuni dell’Agrigentino verso il ballottaggio A Porto Empedocle apparentamento anti M5s
Il doppio ballottaggio tra Pd e Movimento 5 stelle in provincia di Agrigento seguirà strade diverse. A Porto Empedocle il candidato del Pd, Orazio Guarraci, ha deciso di presentare ufficiale apparentamento con la lista Città Nuova che, forte del suo 18 per cento ottenuto al primo turno, fa balzare la coalizione di Guarraci oltre il 50 per cento. Risultato? Se anche vincesse il Movimento 5 stelle non scatterebbe nessun premio di maggioranza, i grillini resterebbero con appena tre rappresentanti in consiglio comunale e amministrare diventerebbe impresa ardua. Scelta diversa per la candidata Pd di Favara, Gabriella Bruccoleri, che si presenta al ballottaggio senza allargare la coalizione che l’ha sostenuta al primo turno. Anche a Canicattì, il candidato dem Ettore Di Ventura e Ivan Paci, sostenuto da liste civiche di centrodestra, si affronteranno domenica prossima senza nuovi apparentamenti. Intanto, tutti i candidati hanno completato la squadra degli assessori designati.
PORTO EMPEDOCLE
«Abbiamo raggiunto l’intesa con Città Nuova, così abbiamo superato il 50 per cento più uno, arrivano al 52,83 per cento delle preferenze». Orazio Guarraci annuncia a MeridioNews l’accordo trovato con la lista civica che fa riferimento a Filippo Caci. La legge stabilisce che se, successivamente ai possibili apparentamenti pre-ballottaggio, una delle due coalizioni superi la metà più uno dei voti e poi il suo candidato non diventi sindaco, non scatti nessun premio di maggioranza. I 16 seggi a Porto Empedocle verrebbero quindi assegnati interamente col sistema proporzionale. «Abbiamo già la maggioranza – esulta Guarraci – nove sono sicuri anche in caso di sconfitta, vincendo scatterebbe il decimo, in più abbiamo la garanzia che altri due della coalizione di Calogero Martello darebbero l’appoggio esterno». Una vastissima coalizione anti Cinque stelle. Scelta che rischia di paralizzare l’amministrazione nel caso di vittoria grillina? «È un inganno, una provocazione stupida – ribatte il candidato del Pd – invocano il rispetto della legalità ma a senso unico, noi abbiamo solo usufruito della norma. E poi rispecchia il volere del popolo: se il popolo avesse voluto dieci consiglieri del Movimento 5 stelle gli avrebbe dato ottomila voti, ma così non è stato». Non si scompone la candidata pentastellata, Ida Carmina. «Guarraci sarebbe costretto a distribuire i suoi consiglieri con Città Nuova, noi invece abbiamo una squadra compatta». Paura di rimanere imbrigliati in consiglio? «Noi governeremo per il bene della città, si prenderanno la responsabilità di votare contro. Male che vada – conclude – torneremo alle urne e il popolo saprà valutare».
Gli assessori designati da Guarraci (Pd) sono: Gianni Marianelli, Flavia Ferrara, Andrea Sallì (candidato sindaco di Città Nuova), Emilio Borsellino.
Gli assessori designati da Carmina (M5s) sono: Maria Calabrese, Salvatore Urso, Stefania La Porta, Salvatore Baiamonte.
FAVARA
Sarà uno scontro alla pari, invece, quello di Favara, dove la candidata della coalizione a guida Pd, Gabriella Bruccoleri, ha scelto di non apparentarsi con nessuno. «C’è stato un confronto in questi giorni – spiega – ma abbiamo già una coalizione ampia con Area popolare, stiamo lavorando per il bene della città». La sua squadra di assessori sarà composta da Antonio Alba, consigliere nazionale dell’ordine dei geologi, il giornalista Giuseppe Moscato, che si aggiungono ai già designati Antonella Monreale, Carmelo Vitello e Luca Gargano.
Dall’altra parte della barricata, Anna Alba, candidata Cinque stelle, si dice «contenta» della scelta della rivale. «Il non apparentamento è una buona notizia – commenta – così chiunque andrà al governo non avrà scuse perché potrà godere di una maggioranza certa». Completata la possibile giunta: ad Angelo Todaro, Rossella Carlino e Lillo Accardo si aggiungono Crocetta Maida, ex revisore dei conti anche del Comune di Favara, e Umberto Rumolo, euro progettista. «Due figure tecniche con cui alziamo il livello della squadra – sottolinea la candidata sindaca – soprattutto con Crocetta siamo pronti ad affrontare da subito la situazione di pre dissesto in cui si trova il Comune».
CANICATTI’
Sfida senza apparentamenti anche a Canicattì. «Mi apparento solo con i cittadini», commenta il candidato Ivan Paci, sostenuto da liste civiche di centrodestra. La squadra di assessori designati comprende, oltre ai già nominati Dario Scaglione, Giovanni Insalaco e Dina Nicosia, l’avvocato Gianluca Fanara e il presidente della Pro-loco Angelo La Cola.
La squadra del candidato del Pd Ettore Di Ventura sarà invece formata dai già nominati Enzo Di Natali, Katia Farrauto, Massimo Muratore ed Alberto Tedesco, più li neo designato Tommaso Vergopia.