I cinquant’anni del trattato d’amicizia franco-tedesco? Si celebrano a Palermo con una corposa rassegna-cinema

di Gabriele Bonafede

Parafrasando la canzone più famosa di Serge Gainsbourg e Jane Birkin, “Je t’aime… moi non plus” inizia domani a Palermo una rassegna di cinema tedesco e francese nel ricordo dei 50 anni del trattato d’amicizia franco tedesco, firmato da Adenauer e De Gaulle nel 1963.

Dal titolo “Ich liebe dich, moi non plus” la rassegna è realizzata dall’Institut Français e dal Goethe Institut di Palermo, ambedue con sede ai cantieri culturali della Zisa.  La rassegna non poteva non aver luogo al cinema De Seta, negli stessi Cantieri Culturali tornati ormai da mesi al centro del paesaggio urbano culturale della città grazie alle tante iniziative di successo, tra le quali il “Gay Pride 2013” o “La settimana delle culture”.

Palermo, grande e contraddittoria capitale di un’isola-continente come la Sicilia, e tuttavia al margine del mondo europeo sia geograficamente sia economicamente, mette così in cantiere, grazie agli istituti culturali francese e tedesco, un inaspettato e ulteriore “mattone” per il successo della propria candidatura a capitale della cultura.

La classe dirigente di Palermo ha sempre considerato Francia e Germania come modelli di riferimento. Basti pensare che l’attuale Sindaco, Leoluca Orlando, ha ricevuto una formazione tedesca e che i gruppi turistici stranieri più numerosi in città sono proprio i francesi e i tedeschi, nel segno di una tradizione che dura da diverse generazioni fin da quando il turismo era attività per pochi eletti. Presenti in città da decenni, i due istituti sono sempre stati molto attivi rinnovando e moltiplicando con molte iniziative le occasioni di sviluppo culturale della città in un quadro generale favorevole.

La rassegna “Ich liebe dich… moi non plus” è dunque un bel regalo da parte del Goethe Institut e del l’Institut Français alla città di Palermo

Eric Biagi, direttore dell’Institut Franççais a Palermo, così commenta per LinkSicilia: “Il nostro Ministero degli esteri, per quanto riguarda la nostra parte, ha invitato gli istituti di tutto il mondo a collaborare con il Goethe Institut per celebrare i 50 anni del trattato d’amicizia franco-tedesco.  Perché no una programmazione comune della rassegna-cinema che proponiamo ogni anno? Abbiamo quindi pensato a storie di coppie, non solo coppie interculturali, ma anche di “coppie e rapporti tra culture”: quella tedesca e quella francese. Abbiamo anche inserito un film che ha come protagonisti una coppia franco-tedesca di grandi artisti sul set e nella vita: Marlene Dietrich e Jean Gabin nell’unico film girato assieme. Devo dire che siamo contenti del programma e del fatto che sia l’unico di una certa ampiezza, in Italia, per commemorare i 50 anni del trattato d’amicizia del 1963: abbiamo quasi tre mesi di rassegna comune con film francesi e film tedeschi.”

Una scena di “Jules e Jim”

Così l’ambasciata di Francia in Italia: “ll 22 gennaio 1963, il cancelliere Konrad Adenauer e il generale de Gaulle firmavano il Trattato della cooperazione franco-tedesca, entrato nella storia sotto il nome di ‘Trattato dell’Eliseo’.

Tale accordo, che ha sigillato la riconciliazione franco-tedesca, rimane l’elemento di riferimento fondamentale del partenariato tra i nostri due paesi.

Cinquanta anni dopo il presidente della Repubblica francese ha suggerito di “aprire una nuova via alla nostra cooperazione”. È la ragione per la quale l’anno franco-tedesco rappresenta l’occasione per preparare le prossime tappe di una relazione franco-tedesca intensa, equilibrata, indispensabile al buon andamento dell’Europa, e risolutamente orientata verso il futuro.”

Aggiungiamo che l’amicizia politica e culturale tra tedeschi e francesi sta alla base di una pace duratura e costituisce fondamento di un’Europa di solidarietà e amicizia a scala continentale.

Heidi Sciacchitano, direttrice del Goethe Institut di Palermo, commenta così la creazione della rassegna: “Abbiamo fatto una scelta più sul cinema contemporaneo dando spazio alle produzioni più recenti, non perché non ci fossero dei film importanti più storici ma, intanto per bilanciare il periodo di produzione cinematografica scelto per i film francesi, e poi per far conoscere nuovi registi molto bravi non ancora noti al grande pubblico in Italia, dando spazio ad opere come Wolke Nein (in italiano: “Settimo cielo”), di Andea Dresen, e film per lo più inediti o poco conosciuti in Italia (tranne Settimo cielo), come il “Bacillo dell’amore”, riproposto nella versione restaurata, che conclude la rassegna  con musica da vivo eseguita da un ensemble siciliano, oppure la regista Angela Schanelec  della scuola di Berlino, o Philip Gröning

La regista tedesca Angela Schanelec. Foto tratta da www. da festivalonwheels.org

Oggi, in un’Europa che si trasforma verso orizzonti spesso dissimili da quelli immaginati dai padri fondatori dell’UE, e ultimamente disattenta alle “periferie” europee, ricordare il trattato franco-tedesco in una città geograficamente periferica come Palermo, ma sempre presente dell’immaginario culturale dei due Paesi, può far solo piacere e invoglia a partecipare e vedere i film in programma ai cantieri culturali dall’1 Ottobre al 17 Dicembre 2013.

Il programma (con opere rigorosamente in versione originale e sottotitoli in italiano) inizia con un grande e storico film di François Truffaut, Jules e Jim (Francia 1962, 102’ b/n) con Jeanne Moreau in uno dei suoi periodi migliori, e prosegue con appuntamenti imperdibili  Le Silence de la Mer (t.l. Il silenzio del mare) di Jean-Pierre Melville (Francia, 1949, 86’, b/n),  il Leone d’oro 1960 Le Passage du Rhin (Il passaggio del Reno) di André Cayatte (Francia/Germania O./Italia, 1960, 125’, b/n) con Charles Aznavour trentacinquenne, il citato Wolke 9 (Settimo cielo) di Andreas Dresen (Germania, 2008, 98’, colore), L’Amour, l’Argent, l’Amour  (L’amore, il denaro, l’amore) di Philip Gröning (Germania/Svizzera/Francia, 2000, 128′, colore), Plätze in Städten  (Luoghi nelle città) di Angela Schanelec (Germania, 1998, 117′, colore) e molti altri.

L’ingresso è gratuito e Il programma completo è disponibile nei siti internet sia dell’Institut Français di Palermo, all’indirizzo http://institutfrancais-palermo.com/, sia nel sito del Goethe Institut di Palermo, all’indirizzo http://www.goethe.de/ins/it/pal/itindex.htm.

Cet article en français:

Les cinquante ans du traité d’amitié franco-allemand ? Ils seront célébrés à Palerme avec un festival de cinéma


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]