La Procura generale ha chiesto la conferma della condanna nei confronti dell'ex presidente della Camera di Commercio e vice presidente della Gesap, arrestato in flagranza l'anno scorso mentre intascava una tangente
Helg, in appello chiesta conferma condanna In primo grado inflitta pena a 4 anni e 8 mesi
La Procura generale ha chiesto la conferma della condanna a quattro anni e otto mesi di carcere nei confronti dell’ex presidente della Camera di Commercio di Palermo e vice presidente della Gesap, arrestato in flagranza l’anno scorso mentre intascava una tangente dall’imprenditore Santi Palazzolo al quale aveva chiesto una mazzetta da 100 mila euro. Secondo quanto raccontato dal pasticcere. All’inizio del 2015, quando Helg gli chiese una tangente per mantenere, alle stesse condizioni degli anni passati, il suo spazio nello scalo di Punta Raisi.
Il rapporto, inevitabilmente, si ruppe. Palazzolo andò dai carabinieri che il 2 marzo 2015 lo imbottirono di microspie e incastrarono Helg mentre incassava la bustarella da trentamila euro e un assegno da settantamila. Il processo si svolge con il rito abbreviato davanti alla prima sezione della corte d’appello di Palermo. Il 22 settembre ci sarà l’arringa dell’avvocato Giovanni Di Benedetto che difende Helg.