«Il cartello? L'ho messo io». Un commerciante di via Vittorio Emanuele rivendica con orgoglio la sua opera d'arte. «Non ne posso più di fare il servizio d'assistenza anziché il mio lavoro», dice
«Guasta. Siamo alla fiera dei morti» Di colonnine Sostare ed esasperazione
«Guasta. Siamo alla fiera dei morti». Via Vittorio Emanuele, poco prima di piazza Duomo, foglio a quadri su macchinetta Sostare. Non proprio un’opera d’arte, ma certamente un efficace avviso di disservizio, condito da una certa dose di ironia. «L’ho messo io», ammette un commerciante della zona, accalorandosi in fretta. «È rotta da giovedì, ogni giorno entrano qua circa duecento persone a chiedermi se la macchinetta è rotta, quando la riparano, che succede se non ci mettono il bigliettino… Faccio il servizio assistenza».
E come se non bastasse il fastidio di fare da customer care per la Sostare, anche la beffa della replica di un dipendente dell’azienda partecipata: «Gli ho segnalato che la colonnina non funzionava e lui mi ha risposto: “Non ci posso fare niente, siamo alla Fiera dei morti”». Da cui la scelta del cittadino di mettere per iscritto la surreale motivazione. «Almeno, se devo parlare di questa macchinetta invece di fare il mio lavoro, lo faccio col piacere». Ridendo.
«Che dire? Intanto complimenti per la simpatia e grazie: col cartello del guasto, almeno i cittadini non rischieranno di perdere monetine». La replica è di Luca Blasi, presidente del Consiglio di amministrazione di Sostare. «Mi scuso per la risposta del nostro operatore, qualora sia stata effettivamente quella, e assicuro che entro domattina la colonnina sarà riparata». Vero è che la partecipata è impegnata al parcheggio di Fontanarossa, «ma questo non ha nulla a che vedere con la manutenzione. La segnalazione del guasto è arrivata ieri, di domenica, e domani la funzionalità sarà ripristinata». Sembrerebbe che il danno sia a carico della scheda madre della macchinetta.