Grillo a Ragusa: “I dissidenti? Scilipotismo nell’anima”

 

“Un piccolo calo c’e’ stato, era prevedibile, ma ci stiamo riprendendo. Avevamo avuto troppo successo in poco tempo e poi probabilmente la gente non aveva capito che votare per noi significa partecipare e non sceglierci per ribrezzo degli altri. Magari qualcuno voleva vedere la vecchia politica, ma noi siamo altro. Ma siamo in risalita”.

Parole di  Beppe Grillo, arrivato a Ragusa per sostenere Federico Piccitto, il candidato Sindaco del M5S che è riuscito a strappare la vittoria  al primo turno all’avversario Giovanni Cosentini -sostenuto dall’allegra brigata formata da Pd, Udc, Megafono e una parte del Pdl – sfidandolo al ballottaggio di domenica e lunedi prossimi.

Un calo, dunque fisiologico, come “fisiologico è il fatto che, tre parlamentari su 163,  vadano via: segno di uno scilipotismo dell’anima” ha osservato Grillo 

E lo scilipotismo cui si riferisce, ovvero il mettere in vendita i propri convincimenti e ideali per arricchirsi,  in effetti, è una malattia molto diffusa in Italia e non poteva risparmiare, in percentuale fisiologica, i neo parlamentari del Movimento 5 Stelle:

”Il nostro movimento – ha aggiunto – non e’ appetibile dal punto di vista finanziario: prendi, stando a Roma, 2.700 euro al mese e fai due legislature e te ne vai. Quindi o sei appassionato o te ne vai. Stiamo facendo una rivoluzione”.

Insomma, chi si fa stregare dal canto dei soldi facili dei politici tradizionali e dei poteri forti che dominano l’Italia e l’Europa (tipo il gruppo Bilderberg di cui il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, è espressione, come vi abbiamo raccontato qui) ha sbagliato partito.

” In corso ”c’e’ la Terza guerra mondiale, ma non la fanno con i carri armati, la fanno con le banche, la finanza e la politica” ha dichiarato il leader del M5S. E l’ennesima prova di ciò, arriva da una video-inchiesta che svela ‘burattinai’ e ‘pupi’ in questa Europa ormai ridotta ad un organismo tecnocratico che strozza i cittadini.

‘Questo governo lo fanno stare in piedi le banche europee. Enrico Letta era gia’ stato scelto prima di Bersani, perché  era destinato a portare avanti l’agenda Monti”,  ha sottolineato il leader del M5S a Ragusa. 

Per quanto riguarda Piccitto, il candidato Sindaco ‘grillino’. sembra avere le idee chiare: “Da Ragusa è arrivato un segnale: la città vuole cambiare. I vecchi inciuci e la vecchia politica rappresentata da Cosentini non convincono più. Basti sottolineare che  la coalizione impasticciata che lo sostiene  prende 16350 voti mentre Cosentini stesso come candidato sindaco riesce a raccoglierne appena la metà, cioè soli 8877 consensi– dice Piccitto.

Che aggiunge: “Il M5S rappresenta  l’unica soluzione per evitare di ridare in mano alla vecchia politica questa città splendida e mortificata”.

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