Stop all'installazione del nuovo impianto di telefonia nel quartiere del paese pedemontano su parere dell'Arpa. «Non siamo contro il progresso nelle comunicazioni, ma è necessario tutelare la salute dei cittadini», ha detto il sindaco Giammusso
Gravina, divieto di antenne telefoniche in via San Paolo «Non rispettano valori di esposizione stabiliti per legge»
Il Comune di Gravina ha disposto il divieto di prosecuzione dell’attività legata all’installazione del nuovo impianto di telefonia mobile nel quartiere di San Paolo. Il divieto è stato disposto in considerazione di un parere dell’Arpa richiesto dalla stessa amministrazione comunale. «Abbiamo richiesto un parere tecnico all’agenzia per verificare se il campo elettromagnetico rispettasse i valori di esposizione stabiliti dalla legge – ha detto il sindaco Massimiliano Giammusso -. L’Agenzia si è espressa negativamente e abbiamo attivato il procedimento per annullare gli effetti della Scia presentata dalle compagnie telefoniche interessate».
Stando al documento dell’Arpa si rileva che «i valori di campo elettromagnetico prodotti dagli impianti delle ditte Telecom e Vodafone, siti in via San Paolo – si legge nella nota stampa divulgata dal Comune – non rispettano i valori di esposizione, di attenzione e gli obiettivi di qualità fissati dal Dpcm 8 luglio 2003 in corrispondenza di edifici e loro pertinenze adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere». In questa fase, dunque, è inibita la messa in funzione del nuovo impianto. «Non siamo contro il progresso nelle comunicazioni e i vantaggi che una migliore copertura del territorio può comportare – ha spiegato Giammusso – ma è necessario che tutto venga attuato secondo le regole, prime tra tutte, quelle a tutela della salute dei cittadini».