Grammichele: gioielliere denuncia racket, 3 arresti Le minacce: «Se non ci dai collane, ti finisce male»

La manovra di avvicinamento era stata piuttosto semplice: in tre si erano presentati in gioielleria, a Grammichele, pretendendo che il titolare dell’esercizio commerciale restituisse loro alcuni oggetti in oro che sarebbero stati rubati dall’abitazione di uno di loro e che sarebbero stati rivenduti proprio in quel negozio. Una scusa come un’altra per pretendere dal gioielliere che pagasse addirittura ottomila euro, a titolo di risarcimento danni. È con l’accusa di estorsione aggravata in concorso che i carabinieri della compagnia di Caltagirone hanno arrestato i fratelli Antonino e Rosario Amoroso (rispettivamente classe 1986 e 1990) e Massimo Michele Grosso (classe 1982), tutti grammichelesi.

La storia comincia il 22 febbraio 2019, quando i tre sarebbero entrati nella gioielleria pretendendo gli ottomila euro a mo’ di rimborso per un presunto danno subito. Al diniego del titolare i tre sarebbero diventati aggressivi e minacciosi, tanto che l’uomo avrebbe consegnato loro più di 30 grammi di oro e circa cinquecento euro in contanti. Gli uomini, poi, avrebbero preteso altri gioielli dal commerciante il quale, però, sarebbe riuscito a rimandarli al giorno seguente. La mattina del 23 febbraio, puntuali, i tre sarebbero tornati: la richiesta era due collane in oro, più altri gioielli. Nello specifico: un bracciale.

Tre giorni dopo, il 26 febbraio 2019, la vittima «ormai completamente assoggettata e intimorita» sarebbe stata costretta a presentarsi a casa di uno dei tre. In quella occasione, alla presenza della sua compagna, uno dei due pregiudicati «brandendo una spada» avrebbe urlato «Ti ammazzo», ordinandogli di preparare almeno 300 grammi di oro da consegnare nel giro di poche ore in gioielleria. 

A questo punto la vittima ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Così i militari hanno predisposto un servizio di osservazione, sono stati arrestati in flagranza Massimo Michele Grosso e Antonino Amoroso. I due sono stati catturati all’uscita dal negozio, con ancora addosso gli oggetti in oro. Il 7 marzo, a seguito di una richiesta di misura cautelare presentata dalla procura, il giudice del tribunale di Caltagirone ha stabilito gli arresti domiciliari nei confronti del terzo complice: Rosario Amoroso. «Invito le vittime del racket a seguire il coraggioso esempio del commerciante di Grammichele», ha detto il procuratore capo Giuseppe Verzera.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]