Idonei senza alloggio, troppi esclusi dalle graduatorie Comitato: «Ora i fatti, domani entriamo all’Hotel Patria»

Uno studente di ingegneria meccanica dà tutte le materie del suo anno di corso, con una media di 28,5 ma non ha diritto ad avere un alloggio. Il suo punteggio, 96 su 100, valutato secondo un coefficiente che combina crediti formativi e media, non è bastato per fargli ottenere un aiuto per avere un tetto sopra la testa, per continuare gli studi. E non è il solo. 

Martedì sono state pubblicate le graduatorie di scorrimento posti letto seguenti a quelle che avevamo denunciato circa un mese fa. I posti letto da assegnare sono stati solo 228, con oltre mille aventi diritto ancora una volta esclusi. Secondo il Comitato Spontaneo di Mobilitazione Studentesca la situazione a un mese di distanza resta emergenziale. Il Comitato si è costituito come promotore della campagna #idoneiallostudio con lo scopo di raggiungere il 100 per cento di copertura delle richieste di posto letto e borsa di studio. «Tra le migliaia di idonei di cui parlavamo – dicono dal Comitato – abbiamo ancora 556 aventi diritto che hanno presentato la manifestazione di interesse e sono rimasti esclusi dal servizio. Ricordiamoci che parliamo di studenti con redditi bassi, talora bassissimi, e senza un tetto sulla testa. Il tutto è aggravato dal fatto che in numerose graduatorie la situazione è rimasta immobile, il criterio adottato prevedeva lo scorrimento solo se durante l’anno di corso, all’interno del medesimo corso, qualcuno avesse rifiutato il posto; ove tutti gli assegnatari hanno accettato, nessun’altro ha avuto accesso alle residenze.Praticamente, avere il posto letto è difficilissimo».

Dopo vari incontri, cortei e proteste adesso il comitato ha deciso di «andare avanti allo scopo di trovare soluzioni immediate per gli alloggi – spiega uno dei rappresentanti del movimento Youssef Amraoui – Le graduatorie per gli anni successivi al primo sono quelle che creano più ingiustizie. Restano fuori molti studenti che hanno dato un sacco di materie. La situazione è dunque divenuta paradossale: gente con un punteggio di 96 su 100 è rimasta esclusa. Al pari dell’esempio fatto, abbiamo altre centinaia di studenti ugualmente meritevoli senza beneficio. Ad oggi, siamo ancora più convinti dell’assoluta necessità di continuare la nostra battaglia. Non demorderemo fino al 100 per cento».

Adesso sono stanchi di aspettare risposte, di stare ad ascoltare promesse che rischiano di rimanere lettera morta. «Visti i continui rinvii da parte delle istituzioni competenti, abbiamo deciso di passare ai fatti! – continuano gli studenti – domani alle 11.30 entreremo nel posto che dovrebbe essere destinato a noi studenti e studentesse con un parlamentare della Repubblica Italiana che ci ha mostrato solidarietà, Erasmo Palazzotto. Consapevoli del fatto che non può risolvere l’emergenza nella sua totalità, crediamo sia inaccettabile che, mentre molti di noi sono costretti a dormire in tenda perché non hanno un posto letto e non possono permettersi un affitto per seguire i corsi, una struttura come questa resti chiusa nella totale indifferenza degli organi competenti».


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