Forse – ma ancora non abbiamo la certezza – ci liberiamo del Governo delle Banche di Mario Monti. Stamattina, infatti, al Senato, il Pdl si è astenuto sul decreto sviluppo-bis (che poi è il decreto del sottosviluppo economico, visto che le richieste di Cassa integrazione, nel nostro Paese, rispetto al 2011 – altra notizia di stamattina – sono aumentate del 27 per cento!). Il Partito di Berlusconi ha assicurato il numero legale in Aula, ma non ha votato il provvedimento. Di fatto, il Governo Monti è in crisi.

Dopo mesi, insomma, è arrivata una bella notizia per i disoccupati gli esodati e per gli italiani ai quali il Governo Monti non ha ancora fatto perdere il posto di lavoro.

La reazione dei ‘mercati’ non si è fatta attendere: mezz’ora dopo lo spread era schizzato all’insù di oltre dieci punti. La dimostrazione che gli interessi sul debito pubblico italiano sono un ricatto: un ricatto che ha consentito fino ad oggi al Governo Monti non di risanare, ma di affossare l’Italia.

La dimostrazione che il Governo Monti è un disastro l’abbiamo con il Natale che si approssima. E’ noto, infatti, che le tredicesime degli italiani ai quali il Governo Monti, la Bce e l’Unione Europea non hanno ancora tolto il posto di lavoro serviranno per pagare un’imposta incostituzionale: l’Imu.

La mossa di Berlusconi ha messo in difficoltà sia Bersani (Pd), sia Casini (Udc). Ma mentre il secondo è ormai organico al disegno di Monti, il leader del Pd ha invitato, di fatto, Monti il capo del Governo a prendere atto della situazione e a recarsi dal capo dello Stato.

A meno di nuovi colpi di scena – e a meno che il Governo delle Banche non decida di governare senza maggioranza in Parlamento – Monti dovrebbe tornare tra qualche giorno a consultarsi con il gruppo di Bilderberg…