Gli Stress test della Bce mettono in ginocchio l’economia italiana

NON BISOGNA DIMENTICARE CHE LA BANCA CENTRALE EUROPEA E’ UN SOGGETTO PRIVATO. CHE CON QUESTA MANOVRA SULLE BANCHE HA FAVORITO GLI AMERICANI MASSACRANDO ALCUNE BANCHE DEL NOSTRO PAESE.CLAMOROSO IL CASO DELLA BANCA CARIGE

Che i risultati dello Stress test avrebbero avuto conseguenze gravi per molti soggetti bancari e, in particolare, per alcune banche italiane era più che certo, era evidente.

E così è stato. Sono bastate meno di ventiquattro ore dalla pubblicazione dei risultati dell’indagine condotta dalla Banca centrale europea sugli istituti bancari e in Borsa i titoli delle stesse banche sono crollati. E, come al solito, quella che ha subito i danni maggiori sembra essere stata la Borsa valori di Milano.

Qui non solo sono crollati a picco (tanto che è stato necessario sospendere le contrattazioni per evitare danni irrecuperabili) i titoli delle banche “bocciate” dall’esame della Bce (MPS è crollata del 20,8%, Bpm del 7%, Bper del 4%, e Ubi Banca del 5,5%), ma a crollare è stata tutta la piazza di Milano che alla fine della mattinata di ieri segnava un netto – 2, 53%.

Un danno enorme quindi non solo per alcune aziende, ma per tutto il Bel Paese. Un danno prevedibile tra l’altro: era evidente che molti istituti finanziari non avrebbero superato lo Stress test imposto dalla Bce e che le conseguenze sarebbero state pesanti.

La lista di titoli che sono finiti in “asta di volatilità” e sono stati sospesi ha incluso anche aziende che in teoria potevano sembrare al sicuro. Come il titolo Mediaset che però è stato sospeso per eccesso di ribasso su un teorico -4,4%. Il crollo di questi titoli non è stato dovuto a specifiche notizie, ma al clima negativo che si è diffuso a Milano e dalla combinazione tra indice IFO (al di sotto delle attese) e esito degli stress test Bce.

Alcune Borse, stranamente, sono riuscite a reagire. E a limitare i danni: Londra ha perso lo 0,43%, Parigi lo 0,67%, Madrid l’1,2%.

Milano, invece, casualmente non c’è riuscita. Il risultato è stato un danno non solo per gli istituti bancari, ma per tutta l’economia italiana.

E tutto questo perché? Per assecondare il volere di un soggetto privato (è bene ricordarlo la Banca centrale europea NON è un soggetto pubblico), che ha arbitrariamente deciso di valutare lo stato delle banche europee in modo discutibile.

Sono in molti tra i tecnici a pensare che un simile scherzetto possa essere stato voluto. Giusto per fare un esempio, una delle banche italiane maggiormente colpite dalla valutazione della Bce è Banca Carige.

Ebbene, il consiglio d’amministrazione di questa banca in vista di questa analisi, esattamente come hanno fatto molte altre banche, nei mesi scorsi, aveva previsto accordi tramite un aumento di capitale per un importo non inferiore a 500 milioni garantito da Mediobanca ed altre operazioni di asset disposal. Tra le altre operazioni Carige aveva previsto un accordo perla cessione di parte delle attività dell’azienda al Fondo Apollo.

Ciò posto, è bastato un piccolo rinvio (qualche giorno) da parte di quest’ultimo e il giudizio della Bce per far crollare le azioni di Banca Carige. In questo modo questa banca sarà costretta ad accettare le proposte del Fondo che, per contro, potrà comprare parte di questo istituto bancario ad un prezzo inferiore.

In questo modo, grazie all’intervento della Bce, Fondo Apollo potrà fare grandi profitti. É bene ricordare che Fondo Apollo è un istituto statunitense controllato principalmente da Ubs, Pwc e dallo studio Chiomenti. Banche americane quindi che, grazie all’aiutino della Bce, potranno comprare quello che volevano di Banca Carige quasi a metà prezzo.

Casualmente, mentre le Borse europee erano in stagnazione e Milano in calo, le Borse asiatiche e i futures hanno manifestato un rialzo. Sarà un caso? Quasi quasi sarebbe spontaneo chiedersi: ma la Bce di chi fa gli interessi (anche bancari)?

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]