L'assessore alla Mobilità e alla Partecipazione, in un'intervista a Radio Action, parla del provvedimento e respinge le critiche. Annuncia delle navette gratuite che serviranno il centro storico e non teme la scure del Tar: «Non boccerà il provvedimento, abbiamo agito bene»
Giusto Catania difende le sue Ztl «Miglioreranno vita palermitani»
«Palermo diventerà una città migliore». Giusto Catania difende la sua Ztl e in un’intervista a Radio Action fa il punto sulla misura destinata a cambiare inevitabilmente la vita dei palermitani. «La Ztl a Palermo – spiega l’assessore l’assessore alla Mobilità e alla Partecipazione – è partita dopo il tram proprio perché stiamo implementando il servizio pubblico è un segnale che volevamo dare ai cittadini, che sono così invitati a decongestionare il centro dalle proprie auto». Una decongestione che, a detta dell’amministratore, dovrebbe portare più benefici che impedimenti anche ai palermitani che all’interno dell’area interessata dalle limitazioni vivono. «Un provvedimento che ha un fortissimo impatto ambientale – aggiunge – e serve a tutelare la salute dei cittadini. Il 30 per cento di tutto il traffico cittadino ha come destinazione nelle ore di punta la zona a traffico limitato».
E con le Ztl, potrebbero arrivare anche importanti novità per il trasporto pubblico. «Stiamo attivando per la prima volta nella storia di questa città un sistema di trasporto gratuito – annuncia Catania – le navette che collegano il parcheggio Basile, che ha circa 450 posti liberi, direttamente con piazza Indipendenza e da qui un’ulteriore navetta girerà per tutto il centro storico, dai mercati agli uffici pubblici, con frequenze di dieci minuti, anche in questo caso gratuitamente». Smentita anche la voce secondo cui sarebbe difficile raggiungere le zone interessate dall’ordinanza. «Abbiamo messo in cantiere la costruzione delle altre quattro linee del tram – prosegue l’assessore – Al Foro Italico ci sono altri 470 posti auto a ridosso della Ztl. Si può arrivare in tanti modi all’interno della zona. La città può essere servita meglio dai mezzi pubblici? Certamente, ma tutti i soldi raccolti con i pass finiranno nelle casse dell’Amat e serviranno esclusivamente per finanziare il trasporto pubblico. Non solo il tram, ma anche bike sharing, car sharing e autobus».
E il Comune non teme neanche la scure del Tar. «Il ricorso è legittimo – conclude l’assessore – tutti i cittadini possono fare ricorso a tutti gli atti dell’amministrazione. Da parte nostra abbiamo operato nel massimo della legalità e questa storia che siccome la Ztl è stata bocciata una volta dal Tar sarà sempre bocciata dal tribunale amministrativo non è per niente vera. Quando la prima volta il Tar ha detto no alle Ztl Palermo non aveva un Piano generale del traffico urbano, adesso ce l’ha, è stato approvato dal 2013, è operativo e non è scaduto come qualcuno dice. E mentre prima in tanti protestavano per le pedonalizzazioni, con ricorsi e manifestazioni, siamo andati avanti e adesso anche i commercianti di via Roma ci hanno chiesto di pedonalizzare la strada alla stregua di via Maqueda». Intanto le registrazioni effettuate sul portale online della mobilità del Comune sono già 2.200 con 914 procedure completate per la richiesta del pass. Saranno comunicati nei prossimi giorni.