A un mese esatto dalla sua elezione, il sindaco Salvo Pogliese completa la squadra assessoriale. Sono molte le conferme rispetto alle indiscrezioni della viglia, ma non mancano le sorprese. Come l'arrivo di Cantarella all'Ambiente. Guarda il video
Giunta, ecco Mirabella, Arcidiacono, Lombardo e Porto Restano fuori i dagostiniani del gruppo Sicilia futura
Barbara Mirabella, Pippo Arcidiacono, Giuseppe Lombardo e Alessandro Porto. Sono i quattro nominativi che rifiniscono la giunta di Salvo Pogliese, da aggiungere ai designati Fabio Cantarella (Lega), Ludovico Balsamo (Fratelli d’Italia), Sergio Parisi, che avrà sicuramente le deleghe allo Sport e al Mare, e infine Roberto Bonaccorsi, che gestirà lo spinoso assessorato al Bilancio. Le trattative per mettere in piedi l’esecutivo comunale sono dunque finite.
Il primo cittadino ha anche varato l’elenco completo delle deleghe. Per Bonaccorsi, confermato nella posizione di vice sindaco, ci sono anche le partecipate, il contenzioso e ancora legalità e trasparenza. Per Parisi Sport, Manutenzione, Turismo, Politiche comunitarie. A Balsamo vanno le deleghe alle Attività produttive e al Centro storico. A sorpresa, il leghista Fabio Cantarella gestirà l’assessorato all’Ambiente e all’Ecologia, più la delega alla Sicurezza urbana. Arcidiacono avrà per sé i Lavori pubblici, le Infrastrutture, la Mobilità e ancora la Zona industriale e la Sanità. Giuseppe Lombardo va ai Servizi sociali. Per Alessandro Porto ci sono infine Protezione civile, Decentramento, Anagrafe, Innovazione tecnologica e Smart city. Nella mani di Pogliese rimangono dunque cinque deleghe pesanti: Urbanistica, Polizia municipale, Personale. Alle 15 di oggi la nuova Giunta di Catania si riunirà per la prima volta.
Sul piano politico, a fare la voce grossa è dunque Forza Italia, che «incamera» la nomina del coordinatore comunale (ed ex deputato regionale di Grande Sud) Pippo Arcidiacono, a sua volta scattato davanti la concorrenza dell’area politica di Pino Firrarello e Giuseppe Castiglione. Gli ex Ncd e Alternativa popolare avevano indicato una rosa composta da Massimo Pesce, Giovanni La Magna e Sonia Grasso. L’ex governatore Raffaele Lombardo, come anticipato nei giorni scorsi, passa all’incasso piazzando il nipote Giuseppe, figlio del fratello Angelo. Alla fine c’è spazio anche per l’Udc, con Alessandro Porto. A dispetto delle polemiche per la sua recente militanza al fianco del primo cittadino uscente Enzo Bianco. Il sindaco Pogliese ha tenuto alto comunque il numero di nomine a lui direttamente riconducibili: oltre a Parisi e Bonaccorsi, c’è un altro nome anticipato da MeridioNews, l’event manager Barbara Mirabella, fedelissima dell primo cittadino. Per le deleghe a Pubblica istruzione, Beni culturali, Pari opportunità, Cultura, Grandi eventi.
Il primo dato che salta agli occhi è l’assenza di un assessore in quota Sicilia futura, che aveva schierato la lista Catania in azione, a cui Pogliese, qualche settimane fa, aveva garantito «lealtà» nel post partita delle amministrative. Ma sull’eventuale poltrona per un uomo vicino al deputato Ars Nicola D’Agostino – in pole c’era l’ex consigliere Carmelo Coppolino – gli alleati del centrodestra, specie in zona FI e Diventerà bellissima, avevano avanzato non poche perplessità. Sulla questione il sindaco ha dichiarato che «Catania in azione avrà quello che merita. È in corso – spiega Pogliese – un’importante iniziativa legislativa all’Ars per uniformare a saldi invariati, cioè senza costi aggiuntivi, la normativa regionale a quella nazionale». E riportare a 10, come già ricostruito da MeridioNews, il numero di assessorati.