Si tratta di sei interventi di risanamento e valorizzazione di alcuni edifici dell'Isola. Durante la prima riunione, l'archeologo è stato ricordato con un minuto di silenzio sul posto che occupava nella sala è stato posizionato un mazzo di fiori
Giunta approva ultime proposte dell’assessore Tusa Castello Maredolce a Palermo e Duomo di Monreale
Sei interventi di risanamento e valorizzazione di alcuni edifici dell’Isola. La Giunta regionale, che si è riunita questa mattina a Palazzo d’Orleans per la prima volta dopo la morte dell’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa, avvenuta nell’incidente aereo di domenica scorsa in Etiopia, ha approvato le sue ultime proposte avanzate nelle scorse settimane.
Con la prima delibera è stato deciso di finanziare – con cinque milioni di euro del Patto per il Sud – sei interventi di risanamento e valorizzazione di alcuni edifici dell’Isola. In particolare, circa 2,6 milioni di euro verranno utilizzati per il Castello di Maredolce a Palermo (restauro dell’edificio del complesso, realizzazione di una piazza nell’area antistante e sistemazione del parco). Gli altri 2,4 milioni di euro sono destinati per il completamento del rifacimento e la manutenzione straordinaria delle coperture, il restauro delle superficie decorate e il trattamento dei soffitti del Duomo di Monreale.
In apertura della seduta – presieduta dal vicepresidente Gaetano Armao, vista l’assenza del presidente Nello Musumeci, ancora convalescente dopo un piccolo intervento chirurgico – l’archeologo è stato ricordato con un minuto di silenzio: al posto che l’assessore normalmente occupava nella sala è stato posto un mazzo di fiori. Il governo Musumeci, inoltre, ha dato il via libera a due disegni di legge proposti in precedenza da Tusa che modificano la normativa sul Consiglio regionale per i Beni culturali e paesaggistici (Legge 80/1977) e sulla Istituzione del sistema dei Parchi archeologici in Sicilia (Legge 20/2000).