L'ente che gestisce la raccolta dei rifiuti, infatti, non ha non aveva percepito queste somme dalle ammministrazioi locali ora non dovrà versare all'Agenzia delle entrate 382 mila euro. La crisi di liquidità derivante dal mancato realizzo dei crediti, ha costretto i dirigenti a scegliere tra l'adempimento degli obblighi tributari e la prosecuzione dell'attività, pagando il personale dipendente
Giudici danno ragione al Coinres «Colpa dei Comuni inadempienti»
Il Coinres non dovrà versare i circa 382 mila euro di tasse all’Agenzia delle entrate perché non aveva percepito queste somme dai Comuni. A stabilirlo oggi i giudici della terza sezione della commissione tributaria provinciale (presieduta da Agostino Cristina, relatore Giuseppe Giaquinto, giudice Santo Ippolito), autorizzando l’ente che gestisce la raccolta dei rifiuti in 22 comuni del Palermitano a non pagare la somma precedentemente richiesta dall’erario.
Per l’avvocato Angelo Cuva la sentenza costituisce un importante precedente per molte altre analoghe posizioni di enti pubblici e privati, perché ha riconosciuto che “l’omesso pagamento delle imposte da parte del Coinres si è realizzato, in assenza dell’elemento soggettivo della colpevolezza“. Infatti, dalla relazione sulla gestione del bilancio 2008 risulta che il Coinres vantava crediti per quasi 18 milioni di euro. La crisi di liquidità derivante dal mancato realizzo dei crediti ha costretto i dirigenti del Coinres a scegliere tra l’adempimento degli obblighi tributari e la prosecuzione dell’attività, pagando il personale dipendente e scongiurando pericoli anche di ordine sanitario.