Giovanni Grasso, tutti cercano l’ex candidato M5s «Le Lega? Caduta di stile chiedere della Sostare»

«Ho parlato con la Lega, con Fratelli d’Italia perché me l’ha chiesto direttamente il sindaco Salvo Pogliese, e con Diventerà bellissima. In questo momento, però, non mi sento di prendere nessuna decisione». A sentire Giovanni Grasso, in questo momento lo cercano tutti. Mentre nel Consiglio comunale di Catania le scosse di assestamento sono degne di periodi pre-elettorali, l’ex candidato sindaco del Movimento 5 stelle, poi epurato per via di una registrazione audio finita in una chat sbagliata, osserva. «È vero che ci sono state delle interlocuzioni con quasi tutti i partiti di centrodestra, ai quali io mi sento politicamente più vicino – dichiara a MeridioNews – Ma non posso dire di avere preso una decisione né di essere in procinto di». Nessuna trattativa né richiesta, dunque, «semplicemente il desiderio di confrontarmi sulla base di un programma politico».

Nei giorni scorsi, la sua presenza alla conferenza stampa di adesione alla Lega del consigliere Alessandro Messina aveva fatto discutere. Così come la notizia di quell’incontro ristretto nella stanza del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione con il senatore leghista Stefano Candiani. «Gli ho voluto parlare per ricordare una cosa semplice: tutti stanno tentando di attribuirsi la paternità del decreto Salva Catania, che ha portato la città a vivere più serenamente il dissesto, però vorrei ricordare che è il motivo per il quale io sono fuoriuscito dal Movimento 5 stelle. Io ritenevo che in quella fase i rapporti con l’amministrazione comunale dovessero essere diversi, più improntati al dialogo e alla collaborazione. Non accetto che siano solo gli altri a prendersi i meriti dopo tutto il mio impegno».

Che gli incontri tra la giunta Pogliese e i vertici nazionali pentastellati fossero facilitati anche da Grasso, del resto, lo aveva ammesso più volte lo stesso primo cittadino. «Ho voluto mettere i puntini sulle i», sottolinea l’ex grillino, adesso al gruppo Misto. E il suo proposito di aderire alla Lega? «Senza volere attaccare nessuno – premette – devo dire che non ho gradito il riferimento alla Sostare fatto da Alessandro Messina in conferenza stampa. Mi è sembrata una caduta di stile. Se appartenere alla Lega significa rivendicare un altro posto di sottogoverno, io non ci sto, non è il mio modo di fare politica». Richieste di questo genere, ricorda il professore del Conservatorio, «non sono nelle mie corde».

«Io posso negoziare sulla base di una piattaforma politica, su un programma», continua Giovanni Grasso. Il retaggio cinquestelle, insomma, resiste: non fiori, ma un contratto di governo. «Voglio essere libero di criticare la maggioranza. Io, lo ricordo, sono alternativo a Pogliese. Mi sono candidato contro di lui. Questo chiedo a chi vuole interloquire con me: che genere di voce volete darmi? Che spazio potrei avere? Io non sono uno schiacciabottoni». Né dal lato della maggioranza, né da quello dell’opposizione. «Lanfranco Zappalà mi ha avvicinato per chiedermi di aderire al movimento di Carlo Calenda, Azione, ma io combatto contro questa sinistra. Che poi, che sinistra è?».

«In questo momento – conclude – sto ragionando. So per certo, però, che in Consiglio comunale continuerò a fare la mia strada e a contestare quello che credo si debba contestare». Un esempio? «Quando è stata votata la modifica al regolamento sulle attribuzioni del bonus casa, in modo tale che potessero rientrarci anche gli sfollati di via Castromarino, sono uscito dall’aula». Non perché ce l’abbia con le vittime del crollo del palazzo, ma «perché pensavo che bisognasse fare un provvedimento ad hoc». Le nuove regole, infatti, prevedono che possa accedere ai 250 euro di contributo per l’affitto anche chi è stato investito da «gravi eventi calamitosi». «Decidere che il crollo di quel palazzo sia alla stregua di una calamità naturale, per me, non ha senso. C’è un’inchiesta della procura e non c’è certezza sulle cause del cedimento… Così vale tutto». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]