Si definiscono i contorni della vicenda che ha causato la perdita di un braccio e l'asportazione della milza a un 23enne romano, trovato ieri mentre vagava in stato di choc lungo l'autostrada Messina-Palermo. Ad averlo urtato senza fermarsi sarebbe stato un ventenne di Agira
Giovane senza braccio, trovato chi lo ha investito È un 20enne di Agira, «ho avuto colpo di sonno»
Omissione di soccorso e lesioni personali gravissime sono le accuse contestate a un ventenne di Agira, paese in provincia di Enna, fermato dagli agenti della polstrada per aver investito e lasciato lungo l’autostrada A20, ieri mattina poco dopo le 10, il ventitrenne romano a cui l’impatto con la Fiat punto ha strappato l’arto sinistro. Il giovane si stava recando in vacanza in un paese della costa tirrenica messinese.
I poliziotti sono riusciti a rintracciare il responsabile grazie ad alcune immagini delle telecamere lungo l’autostrada e ad alcuni frammenti della vettura ritrovati nei pressi del punto dove è avvenuto l’incidente. Il ragazzo che guidava una Fiat punto vecchio modello si sarebbe giustificato sostenendo di aver avuto un colpo di sonno e di non essersi accorto di quello che era successo, nonostante l’impatto abbia rotto il vetro del parabrezza. L’auto è stata trovata, nella serata di ieri, a Furnari, in un deposito di un’officina meccanica, dove era stata lasciata per essere riparata. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro e al ventenne è stata ritirata la patente.
Sul perché il giovane ventitrenne romano si trovasse a piedi lungo l’autostrada, pare confermata la teoria secondo la quale il ragazzo fosse diretto a Milazzo a bordo di un autobus di linea, ma si sarebbe addormentato non scendendo alla fermata stabilita. Una volta ridestato dal sonno e accortosi di essere ormai diretto a Barcellona, avrebbe con fermezza chiesto e ottenuto dall’autista del pullman di linea di farsi lasciare sulla corsia di emergenza dell’autostrada. Qui, poco dopo, è avvenuto l’incidente che è costato al ragazzo asportazione della milza e anche del braccio.
Inutili i tentativi dell’équipe medica del Policlinico che fino a tarda sera ha provato a riattaccare il braccio. Il trauma da strappamento era troppo grave e non è stato possibile salvarlo. Seriamente compromesso anche uno dei reni del giovane romano, che adesso si trova ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di viale Gazzi.