Seminavano il terrore nella fascia ionica. Si tratta di alcuni minorenni indagati anche per rapina ed estorsione. Decisiva la collaborazione con i carabinieri della compagnia di Giarre di alcune vittime. Come spiega il comandante Fabrizio Rosati
Giostraio sequestrato, sgominata baby gang a Riposto Gruppo collegato ad alcuni esponenti della criminalità
Una baby gang composta da ragazzi imparentati con esponenti della criminalità di Riposto è stata sgominata da carabinieri della compagnia di Giarre che ha arrestato quattro minorenni e un maggiorenne. I reati ipotizzati nei confronti degli indagati sono sequestro di persona, rapina ed estorsione aggravata. Per gli indagati sono scattati i provvedimenti che dispongono il collocamento in comunità.
A un sesto maggiorenne è stato notificato un avviso di conclusione indagini. Secondo l’accusa avrebbero condotto, insieme ad alcuni criminali locali non identificati, un commerciante e i suoi due figli a seguirli in un luogo appartato per schiaffeggiarli e per chiedere loro scusa per una presunta offesa. Agli indagati è contestata anche «l’intimidazione, derivante anche dall’appartenenza a noti ambienti criminali» di Riposto.
Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo la denuncia e la collaborazione di alcune vittime. I quattro minori e il maggiorenne sono stati tutti affidati ad altrettante comunità nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Ragusa e Siracusa. Al maggiorenne è stata inoltre applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte al giorno. «Alcune vittime sono arrivate a denunciare rompendo il velo d’omertà – spiega il comandante della compagnia dei carabinieri di Giarre Fabrizio Rosati, intervenuto durante la rassegna stampa di Radio Fantastica – Rmb – Il fatto più grave è stato il sequestro di un giostraio. L’uomo è stato portato in un parcheggio e gli è stato chiesto di inginocchiarsi e chiedere scusa».