Si è costituito a palermo,su iniziativa di alcuni giornalisti professionisti siciliani il sindacato autonomo giornalisti italiani ( s. A. G. I). La sede legale è nel capoluogo dell'isola, ma quella operativa è a roma. Confederato con l'unione dei sindacati autonomi europei, il sagi è la nuova voce sindacale nel panorama del giornalismo italiano. "
Giornalisti, nasce un nuovo sindacato: il S.A.G.I
Si è costituito a Palermo,su iniziativa di alcuni giornalisti professionisti siciliani il Sindacato Autonomo Giornalisti Italiani ( S.A.G.I). La sede legale è nel capoluogo dell’isola, ma quella operativa è a Roma. Confederato con l’Unione dei Sindacati Autonomi Europei, il SAGI è la nuova voce sindacale nel panorama del giornalismo italiano. “
“Già in alcune settimane si registrano centinaia di adesioni al sindacato di base da tutt’Italia – spiega il Segretario Nazionale Nino Randisi, giornalista professionista di lungo corso, per oltre un decennio dirigente provinciale e regionale Assostampa . Il nostro obiettivo sancito per statuto è quello di rappresentare non soltanto coloro che sono iscritti ai due albi, ma i tanti, che oggi operano nel variegato mondo dell’informazione e dei diversi “giornalismi”.
Al centro dell’azione sindacale del SAGI -si legge in una nota- c’ è il lavoro, e quindi la la tutela dei giornalisti regolarmente stabilizzati e la difesa di quelle migliaia di giornalisti che non godono di alcuna protezione legale e contrattuale e che oggi vivono nella totale precarietà ed incertezza. ” Il SAGI, – prosegue Randisi- intende dare voce e sostegno ai giornalisti che non si sentono più rappresentati dal sindacato unitario, che, in special modo in Sicilia, registra un netto calo di iscritti.
Proprio in questi giorni, il sindacato ha chiesto un incontro al Presidente della Regione Rosario Crocetta per affrontare alcune questioni scottanti come la revisione delle norme che riguardano gli uffici stampa degli enti locali e il blocco dei finanziamenti pubblici per quelle imprese editoriali ( Tv, radio e giornali) che non hanno regolarizzato il personale dipendente che opera nelle strutture giornalistiche.
“E’ un primo passo, dice ancora il segretario nazionale Nino Randisi- per cercare di mettere un punto fermo in un settore dove vige una vera e propria giungla . Il nostro sindacato, conclude Randisi, si siederà al tavolo con proposte operative e concrete in favore dei tanti giornalisti che chiedono soltanto di potere svolgere il loro lavoro con certezza e con tutte le tutele necessarie”.
La Sicilia, per il SAGI è un primo banco di prova, poi l’azione sindacale sarà rivolta al resto del Paese, dove per la verità la situazione dei giornalisti non è tanto diversa. Il presidente nazionale del sindacato è la giornalista professionista Patrizia Biagi, mentre Massimo D’Antoni, anch’egli professinionista, è il coordinatore regionale. Nei prossimi giorni sarà messo in rete il sito on line del sindacato, mentre sul social network Facebook è presente una pagina, dove è possibile consultare i documenti costitutivi e le iniziative in programma.