L'ormai ex primo cittadino ha annunciato la scelta attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. «È un atto di rispetto nei confronti della volontà popolare che non è più possibile stravolgere». Dietro la scelta l'azzeramento della giunta nelle scorse settimane e la mancata intesa con Articolo 4
Giarre: si dimette sindaco Roberto Bonaccorsi «Io ultimo baluardo dell’indipendenza in città»
Il mancato accordo per la creazione di una giunta di salute pubblica ha portato il sindaco di Giarre a rassegnare le dimissioni. Ad annunciarlo è lo stesso Roberto Bonaccorsi attraverso un breve post pubblicato sulla sua pagina Facebook: «Lo ritengo un atto di rispetto nei confronti della volontà dei cittadini, emersa dalle ultime elezioni e che non è più possibile stravolgere». Il riferimento tra le righe è quello alla mancata intesa con il gruppo consiliare di Articolo 4, partito espressione del deputato regionale catanese Luca Sammartino.
Bonaccorsi proponeva un rimpasto tecnico per trainare il Comune della fascia ionica fino alle prossime elezioni, previste nel 2018. Il tentativo per il rilancio dell’attività politica e amministrativa era iniziato dalla fine di febbraio, quando aveva deciso per l’azzeramento degli assessori. «Lascio con la consapevolezza di essere l’unico baluardo dell’indipendenza di questa città – prosegue nel suo post -. Nei prossimi giorni torneremo ad incontrarci, vi racconterò come sempre la verità».
Al centro della diatriba ci sono da un lato la presa di posizione di Sammartino e dall’altro le pressioni per entrare in giunta con alcuni esponenti di Articolo 4. Negli scorsi mesi il partito aveva accolto numerosi transfughi diventando il gruppo consiliare più forte all’interno dell’assise comunale di Giarre. Tra di loro numerosi eletti nelle liste del Popolo delle libertà, che nell’ultima tornata elettorale faceva riferimento a Bonaccorsi.
Dopo le dimissioni, motivate in una lettera che l’ex sindaco ha inviato all’assessore regionale agli Enti locali e alla prefetta di Catania Maria Guia Federico, si potrebbe tornare presto alle urne già nei prossimi mesi. Senza giunta in carica la palla passerà a un commissario di nomina prefettizia che avrà il compito di gestire l’ordinaria amministrazione dell’ente fino all’indizione dei comizi elettorali.