I carabinieri della stazione di Giarre hanno arrestato un 25enne del posto, disoccupato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania. L’accusa a suo carico è di maltrattamenti in famiglia aggravati. L’uomo, di origine slava, si sarebbe accanito con pugni e calci sulla compagna incinta, picchiandola anche davanti ai figlioletti di due anni e appena sei mesi.

L’intervento è scattato grazie alla denuncia della vittima, una 19enne, dopo l’ennesima violenta aggressione. Dalla testimonianza i militari hanno potuto comprovare come l’uomo l’avesse costretta a patire per anni ogni sorta di vessazione, sfociante il più delle volte in aggressioni fisiche, senza curarsi del fatto che la donna aspettasse il terzo bambino, che solo per fatalità non ha perduto. Il 25enne si trova adesso nel carcere di piazza Lanza a Catania.