Il 23enne affetto da un osteosarcoma ha ricevuto l'ok dall'equipe di medici della Columbia University. Dopo aver esaminato il suo caso, hanno accettato di prenderlo in cura. «È lui che dà a noi la forza», racconta la mamma Pina. Guarda il video
Giarre, il sogno di Luca Cardillo passa da New York «Sono pronto per partire e riprendermi la mia vita»
Più di dodici ore di volo attraverso l’oceano Atlantico e oltre settemila chilometri da percorrere, da Giarre a New York. Per Luca, 23enne giarrese con un tumore osseo maligno molto raro alla gamba destra, questo è il «viaggio della speranza». Sorride mentre racconta della telefonata che potrebbe cambiargli la vita. «È stata una cugina di mia madre che si era messa in contatto con l’ospedale a comunicarci, qualche giorno fa, che la Columbia University ha accettato di prendermi in cura».
La partenza è prevista per la prossima settimana e in casa Cardillo fervono i preparativi. «Sono pronto ad affrontare il viaggio perché ho sempre creduto in questa possibilità», confida il giovane. Dopo due anni di tentativi in
vari centri sperimentali in tutta Italia – da Milano a Torino fino a Bologna – per trovare una terapia adeguata, da settembre Luca rifiuta l’ultima cura che gli era stata indicata dal Gemelli di Roma: una pillola da prendere a casa «dal costo di 13 euro». Adesso, a riaccendere la fiducia del giovane che sogna di fare l’attore è una delle strutture più prestigiose al mondo con un team di oncologi e chirurghi, sia americani che giapponesi, che ha già studiato il suo caso.
Sul comodino di Luca c’è
Il manuale del guerriero della luce, un libro di Paulo Coelho che qualcuno degli amici gli ha appena regalato. «È stato lui a dare a noi la forza di andare avanti nei momenti in cui ci siamo sentiti scoraggiati per le diagnosi», dice la mamma Pina emozionata e pronta ad andare oltreoceano.
Alessandro Borghi, Emma Marrone e Tiziano Ferro sono solo alcune delle persone del mondo dello spettacolo che hanno condiviso il video-appello fatto da Luca per raccontare la sua storia. E da quando Lidia, la sorella di Luca appena 18enne, ha messo in piedi una raccolta fondi per le spese del viaggio, la solidarietà li ha sommersi: sulla piattaforma Gofundme alla pagina Aiutiamo mio fratello a salvarsi sono già stati superati i 48mila euro; sostegno è arrivato anche dagli altri canali (codice Iban IT59V0200884170000104459184 o conto corrente intestato a Luca Cardillo).
Ieri e stamattina a Giarre, Riposto, Piedimonte e Sant’Alfio sarà possibile compiere una donazione nei banchetti della Croce rossa. Il consiglio comunale di Sant’Alfio, inoltre, ha devoluto per questa causa il gettone di presenza dell’ultima seduta.