"la sicilia è già una regione povera, dobbiamo fare in modo di non impoverirla ancora di più. Limitarsi a tagliare le spese significherebbe impoverirla ancora di più. Per pareggiare il bilancio bisogna tagliare le spese ma, anche e soprattutto, aumentare le entrate".
Gianfranco Miccichè: “Non basta tagliare le spese, bisogna aumentare le entrate”
“La Sicilia è già una regione povera, dobbiamo fare in modo di non impoverirla ancora di più. Limitarsi a tagliare le spese significherebbe impoverirla ancora di più. Per pareggiare il bilancio bisogna tagliare le spese ma, anche e soprattutto, aumentare le entrate”.
Così il candidato alla Presidenza della Regione siciliana, Gianfranco Miccichè, nell’ultimo post del suo blog ‘Sud’.
“Leconomia oggi – spiega l’esponente di Grande Sud – è bloccata dagli eccessivi vincoli burocratici. Basta con le farraginose procedure necessarie per ottenere le autorizzazioni: dalla finestra sul prospetto di casa, allimpianto di produzione di energia da fonti rinnovabili. Si potrebbe cominciare con leffettiva applicazione della Dia (Dichiarazione di inizio lavori) che consentirebbe – aggiunge – linizio delle opere su semplice assunzione di responsabilità da parte dei professionisti incaricati dal committente privato”.
Dal suo blog Miccichè sottolinea che “in Sicilia è necessario farsi autorizzare a rispettare la legge, tutto ciò che è vietato non si può fare tutto ciò che è possibile deve essere autorizzato. Faccio spesso questo esempio del semaforo: oggi con la burocrazia funziona come se quando cè il rosso so che mi devo fermare, ma quando cè il verde, per passare, devo chiedere il permesso al vigile. Immaginate che ingorghi si creerebbero. Questo è quello che oggi succede con la burocrazia: migliaia di pratiche ferme negli uffici in attesa di autorizzazioni”.
“Abbiamo le idee chiare – conclude Miccichè – Sappiamo dove intervenire per rendere tutto meno farraginoso e più semplice per i cittadini. Restituiremo ad ognuno la propria libertà”.