I carabinieri di Carlentini sono intervenuti ieri in aiuto di una 25enne. Si tratta del quarto arresto in un anno per maltrattamenti. L'uomo, nonostante fosse destinatario di un divieto di avvicinamento alla coniuge, continuava a vivere sotto il suo stesso tetto. «Mi aveva giurato che non sarebbe più accaduto», racconta la vittima
Già arrestato tre volte, tenta di strangolare moglie La donna: «Vivevamo insieme per il bene dei figli»
«Mi aveva giurato che non sarebbe mai più accaduto, ma sono sette anni che mi picchia». Il racconto arriva da Lentini, dove una 25enne ieri pomeriggio è stata aggredita dal marito, che, dopo averla presa a pugni, ha provato a strangolarla. Fondamentale l’intervento dei carabinieri del comando di Carlentini, avvisati dalla madre della donna, che hanno arrestato Giuseppe Macca, di 29 anni.
Per l’uomo si tratta del quarto arresto in un anno. In tutte le occasioni, l’accusa è stata quella di maltrattamenti. Violenze che avrebbero, come detto, radici ancora più lontane e che avrebbero procurato a Macca il divieto di avvicinamento alla moglie. Tuttavia, i due coniugi hanno continuato a vivere sotto lo stesso tetto. Il motivo lo spiega la stessa moglie: «Abbiamo cinque figli, l’ho fatto per loro – racconta la 25enne a MeridioNews – ma adesso voglio vederlo dentro, che stia lontano da me. I miei bambini li tengo io».
La Procura di Siracusa, intanto, ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima. Alla donna, invece, che è stata portata in ospedale per essere visitata, i medici hanno diagnosticato un trauma cranico con una prognosi di quattro giorni.