Gettonopoli in Comune, archiviazione respinta Inchiesta nata dal dossier del Movimento 5 stelle

È stata respinta la richiesta di archiviazione per l’indagine sui consiglieri comunali catanesi, e sulle presunte anomalie nell’acquisizione dei gettoni di presenza previsti per le commissioni consiliari. A deciderlo il presidente dei giudici per le indagini preliminari di Catania, Nunzio Sarpietro. Il magistrato, secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia, ha inoltre fissato per il 7 ottobre un’udienza camerale. In quella sede si saprà come si evolverà la vicenda. 

A essere indagati sono 41 consiglieri comunali 14 segretari di commissioni, colpevoli secondo le accuse di aver alterato le presenze nei verbali delle sedute per gonfiare la quota dei gettoni di presenza che spettano per le legge. I reati ipotizzati sono falso, truffa e peculato. Nata nel 2015, l’indagine è partita dopo la presentazione di un dossier del Movimento 5 stelle sul lavoro del Consiglio e, soprattutto, delle commissioni consiliari tra il 2014 e il 2015. Nelle carte gli esponenti del partito di Beppe Grillo parlano di «evidenti eccezioni» riscontrate nei verbali delle riunioni, come la presenza contemporanea a più commissioni di alcuni consiglieri ai quali, sottolineavano, «è stato riscontrato il dono dell’ubiquità o del teletrasporto istantaneo». 

Nel 2014, secondo i pentastellati, sarebbero stati erogati 13.431 gettoni, per un importo che supera il milione di euro. Un costo previsto dalla legge. Ciascun consigliere può percepire il pagamento per un massimo di 27 gettoni di presenza al mese e 325 gettoni in un anno. Superata questa soglia, tutte le attività dei consiglieri non vengono retribuite

Ecco l’elenco dei consiglieri apparsi sul dossier del M5s (non è la lista degli indagati, ndr):

Sebastiano Anastasi: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per una volta, venti minuti per tre volte), nessuno spostamento veloce ma due permanenze di cinque minuti e una permanenza di soli due minuti;

– Sebastiano Arcidiacono si sarebbe spostato troppo rapidamente da una commissione all’altra per tre volte;

Ludovico Balsamo: ubiquità (cinque minuti per due volte, dieci minuti per due volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 29 minuti per una volta), nessuno spostamento veloce, due permanenze da cinque minuti ciascuna;

Andrea Barresi, ubiquità (cinque minuti per due volte, otto minuti per una volta, nove minuti per una volta, dieci minuti per tre volte, 18 minuti per una volta), uno spostamento veloce e permanenza di tre e quattro minuti in due diverse occasioni;

Santi Bosco: ubiquità (20 minuti per una volta, 30 minuti per una volta, 35 minuti per una volta, 40 minuti per una volta);

Giuseppe Catalano: ubiquità (per due volte: una da dieci e l’altra da 20 minuti);

Carmelo Coppolino: ubiquità (cinque minuti per tre volte, dieci minuti per una volta, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta), tre spostamenti veloci e una presenza di cinque minuti;

Mario Crocitti: si sarebbe spostato troppo velocemente cinque volte;

– Michele Failla: ubiquità (cinque minuti per cinque volte9, sette spostamenti veloci e una permanenza di cinque minuti;

Rosario Gelsomino: ubiquità (cinque minuti per otto volte, dieci minuti per due volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta), quattro spostamenti veloci, quattro permanenze di cinque minuti;

Salvatore Giuffrida: ubiquità (cinque minuti per una volta, 33 minuti per una volta), tre spostamenti veloci, 12 permanenze di cinque minuti, due permanenze di due minuti e pure una permanenza di un minuto soltanto;

Agatino Lanzafame: ubiquità (cinque minuti in una occasione) e una sola permanenza di cinque minuti;

Agatino Lombardo: ubiquità (cinque minuti per sette volte, dieci minuti per tre volte, 15 minuti per una volta, 20 minuti per una volta), quattro spostamenti veloci e una permanenza di cinque minuti;

Antonino Manara: ubiquità (cinque minuti per due volte, 15 minuti per una volta) e cinque presenze di cinque minuti;

Erika Marco: ubiquità (in una occasione per dieci minuti), quattro spostamenti veloci e una presenza da cinque minuti;

Giovanni Marletta: ubiquità (cinque minuti per tre volte, 30 minuti per una volta);

– Maria Ausilia Mastrandrea sarebbe andata da una sede all’altra molto velocemente in tre occasioni, e in una si sarebbe liberata dalle sue incombenze istituzionali dopo cinque minuti;

Alessandro Messina: ubiquità (cinque minuti per una volta, 25 minuti per una volta, 40 minuti per una volta), nessuno spostamento veloce e due permanenze da cinque minuti;

Manlio Messina: ubiquità per due volte;

Maurizio Mirenda: ubiquità (15 minuti per una volta, 25 minuti per una volta, 30 minuti per una volta, 35 minuti per una volta), tre spostamenti veloci, cinque permanenze da cinque minuti, una da quattro, una da tre e una da due;

Giuseppe Musumeci: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per una volta, 30 minuti per una volta), uno spostamento veloce, una permanenza di cinque minuti;

Carmelo Nicotra: ubiquità (due per cinque minuti, una per dieci minuti e una per 15), uno spostamento veloce;

– Niccolò Notarbartolo: si sarebbe spostato troppo velocemente una volta;

– Vincenzo Parisi seduto in commissione per cinque minuti per due volte, più uno spostamento veloce;

Riccardo Pellegrino: ubiquità (una volta per dieci minuti) e una permanenza da cinque minuti;

– Francesco Petrina: due spostamenti veloci e quattro sedute che per lui sono durate solo cinque minuti;

Alessandro Porto: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per una volta), due spostamenti veloci;

Elena Ragusa: ubiquità (cinque minuti per quattro volte, 15 minuti per una volta, 45 minuti per una volta), due spostamenti veloci e due presenze della durata di cinque minuti;

Francesco Saglimbene: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per due volte), due presenze da cinque minuti;

Ersilia Saverino: ubiquità (cinque minuti per una volta), uno spostamento veloce e una presenza da cinque minuti;

Carmelo Sgroi: ubiquità (cinque minuti per tre volte, dieci minuti per due volte, 25 minuti per una volta), uno spostamento veloce;

Carmelo Sofia: ubiquità (cinque minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 35 minuti per una volta);

Salvatore Spadaro: ubiquità (dieci minuti per una volta, 30 minuti per due volte), uno spostamento veloce e due presenze da cinque minuti;

Giuseppe Tempio: ubiquità (dieci minuti in una sola occasione), cinque spostamenti veloci, due permanenze di cinque minuti;

Salvatore Tomarchio: ubiquità (cinque minuti per una volta, dieci minuti per tre volte), quattro spostamenti veloci, due permanenze in commissione della durata di cinque minuti;

Francesco Trichini: ubiquità (cinque minuti per una volta, 20 minuti per una volta, 30 minuti per una volta), uno spostamento veloce, tre permanenze da cinque minuti e una permanenza da un minuto;

– Agatino Tringale (ubiquità di cinque minuti in una occasione e una sola permanenza di cinque minuti);

– Elisabetta Vanin (ubiquità di cinque minuti per due volte e sei spostamenti veloci);

Beatrice Viscuso: due permanenze troppo brevi;

Antonino Vullo: ubiquità (cinque minuti per due volte, dieci minuti per tre volte), nove spostamenti veloci e tre permanenze da cinque minuti;

Lanfranco Zappalà: ubiquità (cinque minuti per sette volte, dieci minuti per una volta).


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]