Germania, direzione-SPD vota “sì” a negoziati di governo con la “vedova nera”. Tempesta di “no” dalla base

di Gabriele Bonafede

Sono sempre più divaricate l’opinione della dirigenza socialdemocratica tedesca e quella dei propri elettori e quadri intermedi. Oggi il sito ufficiale della SPD ha annunciato la decisione a larghissima maggioranza (85%) della direzione nazionale (262 delegati) di entrare in negoziati ufficiali, e non più incontri preliminari, per formare un nuovo governo di “grande coalizione” con la CDU/CSU della Merkel. La notizia è stata accolta con grande disapprovazione attraverso l’unico mezzo al momento disponibile per la base e gli elettori: il web.

Nel comunicato della SPD si legge: “L’assemblea direttiva del partito SPD ha votato a larga maggioranza per i negoziati di coalizione. Ai voti si registra il “sì” di 229 delegati , con solo 31 “no” e due astenuti. Questo significa un consenso dell’85 per cento circa“.

“Vogliamo avviare ai colloqui di coalizione e anche portarli a termine con successo ” ha dichiarato il leader della SPD Sigmar Gabriel ieri a Berlino. Il percorso per quello che secondo molti sarebbe un secondo abbraccio mortale con la Merkel, sempre più vista come una “vedova nera” della politica, è comunque ancora all’inizio o quasi: dopo i negoziati, che si profilano lunghi e difficili, 470.000 membri della SPD voteranno l’eventuale adozione dell’accordo di coalizione e quindi l’entrata in vigore.

La convention del partito presso la Willy Brandt House del comitato esecutivo SPD in precedenza aveva approvato una decisione con dieci requisiti fondamentali, tra i quali : la questione del salario minimo (in Germania, non in Europa); l’equità nel mercato del lavoro, e su come combattere la povertà nella vecchiaia e creare un equo accesso alla pensione;  il matrimonio per le coppie dello stesso sesso, argomento spinoso per la CDU/CSU; la politica dell’immigrazione (soprattutto dopo la strage di Lampedusa); la stabilizzazione dell’Europa.

Peer Steinbrueck e Sigmar Gabriel. Foto tratta dal sito ufficiale della SPD

In seguito alla decisione della convention di partito SPD, i negoziati di coalizione tra CDU/CSU e SPD inizieranno Mercoledì .  

Non si sa quanto dureranno questi negoziati che comunque dovranno essere approvati con il voto dei militanti di base.  Il leader politico della SPD, Sigmar Gabriel ha infatti ribadito ancora una volta: “Sottoporremo l’ accordo di coalizione al voto “.

Tutta da vedere l’eventuale approvazione della base al programma di governo stabilito nei colloqui tra SPD e CDU/CSU, visto che in pochi minuti si è riversata una valanga di messaggi di disapprovazione da parte dei militanti e quadri intermedi della SPD sui siti ufficiali del partito una volta appresa la notizia.

Mentre la Merkel brinda a champagne, si apre dunque una prevista e prevedibile fase tempestosa della politica tedesca, almeno all’interno della SPD. Si profila una nuova grande coalizione con conseguente scissione nella SPD o un ritorno al voto?

Drinking in Germany, starving in Greece. Photo from www.ilpost.it

Vista la proverbiale serietà della politica tedesca, delle due l’una. Oppure, per tutta la SPD, essere tacciati di trasformismo e mancanza di serietà nei confronti degli elettori.


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