Situato in contrada Femmina Morta, il locale Il Tanguera è stato più volte danneggiato da incendi sospetti. Dieci anni fa, i gestori Roberto e Maurizio Satorini si opposero al pagamento del pizzo. Nonostante abbiano negato di aver ricevuto minacce di recente, gli inquirenti non escludono l'ipotesi di una ritorsione
Gela, discoteca a fuoco per la terza volta Nel 2006 i titolari denunciarono estorsione
Terzo incendio in un anno, e sullo sfondo l’ombra del racket. I carabinieri di Gela stanno indagando sull’ennesimo rogo che ha danneggiato parte della discoteca-ristorante Il Tanguera, situata in contrada Femmina Morta. I titolari del locale, i fratelli Roberto e Maurizio Satorini, nel 2006 denunciarono il pizzo, facendo arrestare gli estorsori.
L’ultimo episodio sospetto si è verificato questa mattina intorno all’alba. Le fiamme sono divampate partendo dalla recinzione esterna della discoteca, propagandosi per un’area di circa 500 metri. Ingenti i danni per il locale, con tavoli, sedie e suppellettili ridotti in cenere. Stando alle prime indiscrezioni, i fratelli Satorini avrebbero dichiarato agli inquirenti di non aver ricevuto minacce negli ultimi tempi. Tuttavia, rimane in piedi l’ipotesi di una ritorsione, data la matrice probabilmente dolosa dell’incendio.