Storia di un gruppo di acquisto solidale BIO e del suo tentativo di modificare le nostre malsane abitudini alimentari: e se avessimo anche noi qualcosa da imparare dalla saggezza avicola?
G.A.S Colibrì & Saggezza Avicola
Una valida alternativa ai normali acquisti di alimentari, che ognuno di noi effettua abitualmente, è certamente quella dei gruppi di acquisto solidale di prodotti biologici. L’agricoltura biodinamica è un metodo di coltura fondato sulla visione spirituale antroposofica del mondo elaborata, già nel 1924, dal filosofo e esoterista Rudolf Steiner. Questultimo spiegò come ogni azienda agricola dovrebbe strutturarsi come un organismo vivente, in cui il terreno, le piante e gli animali hanno rapporti stretti e armoniosi tra loro, e a loro volta vivono in armonia con i cicli naturali. Si tratta di una realtà che, forse, risulterà più o meno sconosciuta ai fan delsabato pomeriggio al centro commerciale ma che inizia ormai, finalmente e fortunatamente, a prender piede anche a Ragusa.
Mi riferisco, in particolare, al GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) Colibrì, presente sul nostro territorio già da tre anni. Nato come gruppo informale e trasformatosi poi, circa 6 mesi fa, in associazione vera e propria il GAS Colibrì è oggi retto da 9 soci. In un primo momento lassociazione era ospitata dalla Bottega dei Popoli, unica oasi ragusana per i supporter del mercato equo e solidale. Ma questi erano solo gli albori, una fase in cui il GAS contava sulla collaborazione di due soli produttori che coltivavano ortaggi biologici a Donnafugata. Ma si trattava, e si tratta, di una realtà in espansione. Oggi lassociazione dispone, infatti, di locali propri siti in p.zza Umberto Giordano 57 e annovera circa 80 tesserati. Il suo bacino di utenti è principalmente costituito da famiglie ma che inizia ad attrarre anche giovani sensibili alla questione ambientale. Nei confronti del GAS è stato, inoltre, espresso il sostegno dellAssessorato alla cultura del comune di Ragusa.
Al mio arrivo nei locali dellassociazione, latmosfera è particolarmente frenetica. Alcuni soci, tutti volontari, sono infatti impegnati nella preparazione delle cassette di prodotti che a breve saranno ritirate da chi le ha richieste. Come mi era già stato anticipato da uno dei soci, posso io stessa constatare che latmosfera è davvero molto familiare: un incontro tra amici che hanno scelto di acquistare prodotti genuini e che si danno appuntamento una volta alla settimana per farlo (ogni giovedì, dalle 18 alle 19.30). Dopo una salubre tisana alle erbe, rigorosamente home made, ho la possibilità di parlare con una delle socie più anziane, Cettina Tidona, che mi spiega anzitutto che cosa si intende per prodotto biologico e quali sono poi le motivazioni che spingono i soci a preferire il GAS al supermercato sotto casa. Una motivazione centrale è sicuramente la genuinità dei prodotti acquistati. Faccio in particolare riferimento a frutta e ortaggi di vario tipo, tutti prodotti senza luso di pesticidi, ma anche marmellate (preparate in casa da una socia), farina bio e, a breve, anche pasta e detersivi alla spina. Altri aspetti positivi sono sicuramente il fatto che si tratta di prodotti locali che, essendo a Km 0, non inquinano; vi è poi lassenza di imballaggi e la così detta filiera corta. Questultima consiste nel passaggio diretto dal produttore allacquirente. Questo permette ai piccoli produttori locali che collaborano col GAS Colibrì di sopravvivere alle leggi del mercato che, probabilmente, li destinerebbero al fallimento. Produrre frutta e verdura biologica è, infatti, più costoso rispetto alla produzione agricola convenzionale su scala industriale e richiede un maggiore impiego di manodopera. Ciò dipende dal fatto che, in assenza di pesticidi chimici, i prodotti possono essere più facilmente presi di mira e danneggiati da uccelli e parassiti di vario tipo. Acquistare prodotti biologici significa, quindi, consumare cibo sano ed eco-friendly evitando così la riduzione della biodiversità animale e vegetale delle campagne, linquinamento delle falde acquifere e la produzione di cibo contenente residui di sostanza tossiche.
Al termine del nostro incontro, la Sig.ra Tidona mi racconta un semplice ma davvero esemplificativo aneddoto sulla coltivazione biologica. Pare che a Donnafugata siano presenti due terreni coltivati molto vicini luno allaltro. Uno è un terreno dove si coltivano pomodori biologici, laltro è invece un terreno convenzionale, industriale. E interessante osservare come tutti gli uccelli presenti preferiscano cercare di cibarsi degli ortaggi presenti sul primo terreno, snobbando il secondo. E, in effetti, un dato di fatto che sono necessari ben quattro anni per convertire un terreno convenzionale in biologico.
E se avessimo anche noi qualcosa da imparare dalla saggezza avicola?
Per sapere di più sul GAS Colibrì potete visitare il sito: www.colibrirg.it dal quale è inoltre possibile effettuare prenotazioni di cassette personalizzate di prodotti.
Infine tra i progetti futuri dellassociazione il più imminente è ledizione 2009 di Festambiente. Si tratta di un evento organizzato dal GAS in collaborazione con Legambiente, che si terrà il 21 marzo a Donnalucata.