Furti, ricettazione e tentata estorsione. Le attività criminali del gruppo di giovani di Sant’Agata Li Battiati

Sei furti di auto e moto, tre tentativi di furto in bar, tabacchi e distributori di carburante, ricettazione di tre veicoli rubati e una tentata estorsione. È questa la lista dei reati contestati al gruppo di giovani – tra cui un minorenne – capeggiato da un 50enne a Sant’Agata Li Battiati, in provincia di Catania. In tutto sono quindici le persone finite indagate per furto aggravato (tentato e consumato), ricettazione, tentata estorsione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito dell’ambito dell’operazione Medicament. Di queste, cinque sono state destinatarie di misure di custodia cautelare, di cui quattro in carcere e un minorenne in una comunità alloggio. Si tratta di: Simone Calogero, nato a Catania (classe 1985), Mircea Gheorghita Buzdugan, nato in Romania (classe 2002), Daniel Clemente, nato a Catania (classe 1988), Paolo Iacono nato ad Avola (classe 1977). Oltre a questi è indagato un ragazzo di 16 anni.

Le indagini nascono da un tentato furto commesso la notte del 6 maggio in una stazione di servizio Esso – con bar e rivendita di tabacchi – in via Barriera del Bosco a Catania. In quella occasione erano stati arrestati dai carabinieri Mircea Buzdugan, un minorenne e un altro degli indagati che non è destinatario della misura cautelare. Stando a quanto emerso dalle investigazioni, i tre sarebbero arrivati con un veicolo rubato e, dopo avere scassinato la porta d’ingresso ed essere entrati, sono stati scoperti dai militari che poi li hanno bloccati sul tetto del bar. Un quarto uomo, il palo, sarebbe invece riuscito a scappare a bordo di una Mercedes classe B. Quest’ultimo sarebbe poi stato identificato in Simone Calogero.

Oltre a questo, gli indagati sono ritenuti responsabili del furto di sei mezzi (tra auto e moto), di tre tentativi di furto in esercizi commerciali, della ricettazione di tre veicoli rubati (una Lancia Flavia Cabrio, una Fiat Panda e una Fiat 500, i primi due mezzi recuperati dai carabinieri e restituiti ai proprietari) e di una tentata estorsione. Gli indagati avrebbero provato a mettere in pratica un cavallo di ritorno da 700 euro per un motorino rubato, poi demolito poiché non sarebbe stato raggiunto l’accordo estorsivo. Dalle indagini è inoltre emerso il coinvolgimento degli indagati in una attività di spaccio di marijuana e cocaina, a favore di un intermediario di Avola (nel Siracusano) Paolo Iacono. In precedenza erano già stati arrestati, Buzdugan e Calogero: il primo sorpreso a trasportare 1,2 chili di cocaina dalla Calabria, il secondo trovato con 100 grammi di marijuana. Il giudice per le indagini preliminari ha, disposto la custodia cautelare in carcere per i maggiorenni, il minorenne (a cui viene contestato solo il reato di spaccio) invece è stato collocato in comunità.


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