8 Luglio. Seconda serata, il ghiaccio si è ormai rotto, la tensione della prima è stata smaltita, ma non lentusiasmo Cè ancora gran fermento e adrenalina in circolo. Il passa parola per il successo della prima serata ha sortito i suoi effetti: laffluenza è maggiore. Sono quasi le 21.00: si comincia. Ad aprire lo show di […]
Fuori Corso – Seconda serata
8 Luglio. Seconda serata, il ghiaccio si è ormai rotto, la tensione della prima è stata smaltita, ma non lentusiasmo
Cè ancora gran fermento e adrenalina in circolo.
Il passa parola per il successo della prima serata ha sortito i suoi effetti: laffluenza è maggiore.
Sono quasi le 21.00: si comincia. Ad aprire lo show di venerdì sono i giovani Flx, col loro rock melodico, voce intensa e cantato in italiano. Non si vedevano da parecchio in giro, almeno dal Suburban Live set al Taxi Driver di 3 anni fa. Ma da allora molto è cambiato, a partire dalla formazione del gruppo per finire con una nuova concezione della musica, più elaborata, più piena.
Seguono i più noti H.C.-B. Musica sperimentale, suggestiva, curata nei minimi dettagli.
Video proiezioni accompagnano il suono esaltandone la forte carica evocativa. Immagini e suoni si fondono e leffetto è una sorta di viaggio mentale collettivo.
I Banana addiction project si sono occupati dellaspetto tecnico proiettando immagini su uno schermo posto sopra il palco alle spalle della band. In questi giorni di grande tensione per quanto sta succedendo a Londra e nel mondo, il gruppo ha voluto dimostrare che non è rimasto indifferente… e lultimo video, fra immagini di guerra e orrore, si chiude con un messaggio altamente simbolico NOT IN MY NAME, e la folla va in delirio
Musica aggressiva, a tratti anche dolce, comunque intensa. Cambi di strumenti continui, effetti distorti, voci profonde. Nonostante sia difficile per il gruppo riuscire a provare con continuità, visto che qualcuno lavora, altri studiano, qualcun altro sta fuori Italia, è venuta fuori unesibizione dalto livello, davvero brillante.
Ultimo gruppo un quartetto: dagli Stati Uniti con furore i Battles. Un progetto nuovo di musica math Elettro- rock che vede allopera, tra gli altri, il chitarrista Iain Williams (Don Caballero, Storm and Stress) e il batterista degli Helmet.
Dopo piccoli incidenti di percorso con una tastiera che si rifiutava di funzionare e con la luce che saltava di tanto in tanto, creando piccoli problemi tecnici, i Battles danno inizio allo show.
Show in tutti i sensi. Spettacolo. Delirio
E sorprendente. Sintetizzatori, microfoni distorti, batteria pompata al massimo, senza un attimo di respiro. I due chitarristi suonano contemporaneamente chitarra e tastiera. Uno di loro inventa suoni attraverso il jack, pigiandolo con le dita o lasciandolo strisciare sul palco.
Ritmi veloci, funky in alcuni momenti. Il risultato è stato un concerto davvero interessante, originale, ipnotico.
E anche questa seconda serata volge al termine, si sta in trepidante attesa per lultima giornata.