A Torrenova, in provincia di Messina, gli agenti del commissariato di Sant'Agata di Militello hanno posto sotto sequestro un'area contenente oltre 15mila metri cubi di rifiuti speciali. Si tratta di uno dei primi interventi in linea con le novità introdotte dalla legge sui delitti contro l'ambiente
Fumi e vapori inquinanti in cantiere nautico Applicate le nuove norme sugli ecoreati
Fusti e contenitori di solventi, rifiuti speciali pericolosi ed emissioni in atmosfera di fumi e vapori inquinanti. Sono soltanto alcune delle cose trovate dagli agenti del commissariato di Sant’Agata di Militello in un cantiere nautico di Torrenova, comune in provincia di Messina.
Le forze dell’ordine, coordinate dal sostituto procuratore Rosanna Casabona, hanno posto sotto sequestro oltre 15 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non. Stando ai primi riscontri, il cantiere, che era privo delle autorizzazioni relative alla gestione dei rifiuti, conteneva materiali di diversa natura. Tra cui fusti e contenitori di solventi, resine e vernici di varia tipologia, scarti di lavorazione proveniente dalle riparazioni delle imbarcazioni, batterie al piombo esauste di grandi e piccole dimensioni, trucioli di legno e polveri di fibre di vetro derivate dalle attività di carteggio effettuate senza alcun sistema di raccolta.
Le indagini hanno portato alla denuncia nei confronti del titolare del cantiere nautico e del proprietario del sito. Le accuse vanno reati dal getto pericoloso di cose ed emissione di fumi e vapori allo stoccaggio illecito e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi, passando per la miscelazione di rifiuti pericolosi e l’emissione in atmosfera senza la prescritta autorizzazione.
Si tratta di uno dei primi casi di applicazione delle nuove normative in merito agli ecoreati, con i quali si introduce il blocco dell’attività illecita, si raddoppiano i tempi della prescrizione e allunga la pena fino a 15 anni di carcere.