Genovese, ex sindaco di Messina, è indagato per associazione per delinquere, truffa e frode fiscale nell'ambito dell'inchiesta sulla formazione in Sicilia
Francantonio Genovese torna in carcere La Cassazione conferma il no ai domiciliari
Il provvedimento con cui la seconda sezione della Corte di Cassazione, presieduta da Giuliano Casucci, ha rigettato il ricorso presentato dai legali del deputato del Pd Francantonio Genovese, è stato notificato poche ore fa alla Procura di Messina. E’ stato confermato quanto deciso dal tribunale del riesame: il politico del Pd torna in carcere.
Genovese, ex sindaco di Messina, è indagato per associazione per delinquere, truffa e frode fiscale nell’ambito dell’inchiesta sulla formazione in Sicilia. Arrestato lo scorso maggio, dopo una settimana era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dallo stesso Gip.
Lo scorso agosto il Tribunale del riesame, accogliendo il ricorso della procura, aveva ripristinato la custodia cautelare in carcere, e si attendeva la pronuncia della Cassazione per renderlo definitivo. La Suprema Corte ieri ha confermato la decisione del Tribunale del riesame che ha disposto l’annullamento degli arresti domiciliari per il parlamentare confermando la custodia cautelare in carcere.
Dopo l’interrogatorio di garanzia il Gip di Messina aveva ritenuto che «permane il concreto pericolo di reiterazione di analoghe condotte criminose». Si attende adesso l’esecuzione alla misura divenuta definitiva.