Il deputato annuncia anche una probabile occupazione di Sala d'Ercole. Contro un esecutivo nazionale che «vuole ammazzare la Sicilia» con la complicità della Giunta Crocetta. Molto duro anche con l'assessore Baccei «impiegato di una di quelle società che hanno contribuito a distruggere l'Italia e che potrebbe avere interessi in Sicilia»
Formica:«Governo killer della Sicilia» In vista clamorose proteste all’Ars
Santi Formica non le manda a dire. Il deputato regionale (Lista Musumeci-Forza Italia), dopo la conferenza stampa dell’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, che ha praticamente annunciato un bilancio da lacrime e sangue per i siciliani, dà la sua interpretazione dei fatti:
«E’ in atto un attentato costante alla capacità di sopravvivenza della Sicilia, con la complicità di un governo regionale che non si può neanche definire un governo».
«Il Governo Renzi- spiega a Meridionews- ha gettato la maschera. Vuole sistemare i propri conti distruggendo la Sicilia. E’ un Governo killer e quello regionale è complice di questo attentato. Crocetta ha svenduto la Sicilia e i siciliani. Si è fatto togliere tre miliardi di euro negli ultimi due anni e parliamo di spesa corrente. Tutti ricordiamo le difficoltà che ha avuto lo Stato quando ha dovuto trovare le risorse mancanti in seguito all’abolizione dell’Imu. Non sapevano più cosa inventarsi. Se ha difficoltà lo Stato con due miliardi in meno, figuriamoci cosa significa per una Regione».
Non solo mancati trasferimenti e prelievi forzosi. A questo si aggiunge anche lo scippo dei fondi Pac:
Baccei lavora per una società che è parte di quella consorteria internazionale che ha contribuito a distruggere e a commissariare l’Italia. E lo stesso stanno facendo con la Sicilia dove sicuramente hanno qualche interesse».
«Una vergogna- dice al nostro giornale il deputato regionale- portata a termine con l’aiuto dei deputati siciliani del Pd che sono al servizio del killer. L’ennesima prova di come questo Governo voglia definitivamente seppellire il Sud Italia. Quando la Germani ha voluto recuperare il suo Sud, ovvero la Germania est, lo ha fatto con un investimento di 1300 miliardi di euro in cinque anni. Una cifra quasi equivalente al pil dell’intero Italia. Risorse peraltro aggiuntive.
Qui da noi si è proceduto con la pratica della sostituzione. La spesa straordinaria ha sostituito quella ordinaria. Ora, addirittura siamo arrivati al colmo: ci tolgono pure le riosorse del Pac che erano destinati al cofinanziamento dei fondi europei. Strappandoli alla Sicilia e al resto del Sud, si impedisce pure la spesa di questi fondi».
Severissimo il ritratto di Alessandro Baccei, assessore regionale all’Economia inviato in Sicilia dal Governo Renzi:
«Baccei è un impiegato di una multinazionale, la Ernst & Young, venuto qui per ammazzarci, non per aiutarci. Lavora per una società che è parte di quella consorteria internazionale che ha contribuito a distruggere e a commissariare l’Italia. E lo stesso stanno facendo con la Sicilia dove sicuramente hanno qualche interesse».
Chissà- si chiede Formica- se la società per cui lavora potrebbe ricavare qualche vantaggio dall’annunciata chiusura di Sviluppo Italia Sicilia. E’ solo un interrogativo, ma bisogna porsi questa domanda visto che le somme stanziate per l’assistenza tecnica rappresentano una torta da 100 milioni di euro. A chi andranno? Chi ha interesse a sostituire un soggetto pubblico che ha dato ossigeno alle imprese siciliane e fornito assistenza?».
Insomma, una situazione esplosiva quella descritta da Formica che, non a caso, annuncia «forme clamorose di protesta, anche l’occupazione di Sala d’Ercola a Natale e Capodanno. Non possiamo assistere inermi a questo scempio in danno dei siciliani».