Formazione, troppi dipendenti senza stipendio dal febbraio 2013

IL GOVERNO PROMETTE. PASSANO INFORMAZIONI, A QUANTO PARE SBAGLIATE, SUGLI IMPEGNI ASSUNTI DALLA BELLA NELLI SCILABRA. MA, A PARTE LE CHIACCHIERE, LE RETRIBUZIONI NON SONO ARRIVATE. LA LETTERA DELL’UGL E DELL’UNIONE LAVORATORI LIBERI ALL’ASSESSORE E ALLA DOTTORESSA ANNA ROSA CORSELLO

Da una parte ci sono gli ‘impegni’ assunti dal Governo regionale: “Tutti i dipendenti del settore della Formazione professionale siciliana verranno pagati”. Dall’altra parte ci sono, per l’appunto, i dipendenti che non hanno ancora visto i soldi. Così, due sindacalisti, Antonino Provenzale, dell’Ugl e Alessandro Lazzano dell’Unione lavoratori liberi hanno preso carta e penna e hanno scritto una lettera all’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, e alla dirigente generale, Anna Rosa Corsello.

“Con la presente – dicono Provenzale e Lazzano – le scriventi intendono segnalare che ad oggi, il personale degli interventi formativi in ambito Avviso 20/2011 – Piano Giovani non ha percepito diversi mesi di stipendio. I lavoratori hanno regolarmente, per senso di responsabilità, svolto la propria attività lavorativa portando a compimento gli interventi progettuali della prima annualità dell’Avviso 20/2011 ed acconsentito all’avvio della seconda annualità senza percepire diverse mensilità di stipendio per colpa, in molti casi, dei ritardi dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione ed alla formazione Professionale”.

“Gli impegni sul pagamento degli emolumenti del personale, nel rispetto della legge, del CCNL di settore e della Delibera di Giunta n.200 del 05 giugno 2013, come sotto riportata, sono stati totalmente disattesi. Agli enti di formazione non sono stati erogati i saldi della prima annualità pari al 20% del finanziamento decretato, per cui ai lavoratori in molti casi, non sono state pagate le ultime tre mensilità di stipendio (marzo, aprile, maggio 2013) dell’anno formativo 2012/2013 (I° anno Avviso 20/2011)”.

“Per quanto concerne i primi acconti pari al 25% della seconda annualità (a far data dal giugno 2013) – scrivono i due sindacalisti – solo pochissimi enti (una ventina) vantano di averli potuti percepire, mentre dall’ufficio gestione licenziano le pressioni dei lavoratori dichiarando di avere un organico sottodimensionato, in violazione anche dell’accordo del 3 giugno 2013 impresso nella deliberazione di giunta regionale n. 200 del 6 giugno 2013. Il secondo acconto, pari al 50% del finanziamento della seconda annualità, che era un vanto di questa Amministrazione attiva, perché riusciva a fare accantonare per i lavoratori circa il 75% degli stipendi della annualità 2013/2014, a causa dei ritardi del primo acconto, è divenuto una chimera”.

“Per tutto quanto premesso – si legge sempre nella lettera – i lavoratori, pur recandosi regolarmente a lavoro e sostenendo le attività formative, non percepiscono stipendi da febbraio 2013. Questa situazione è diventata insopportabile, pertanto si chiede un incontro urgente con le S.V., per individuare le possibili soluzioni per liquidare l’intero 100% del finanziamento in conto personale, in quanto trattasi di somme certe e da spendere necessariamente”.

 

 


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