Da snals confsal, unione lavoratori liberi della formazione e ugl
Formazione: Snals, Unione lavoratori liberi e Ugl contestano l’accordo del 19/11/2013
da Snals Confsal, Unione lavoratori liberi della Formazione e Ugl
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Al Presidente della Regione On. Rosario Crocettapresidente@certmail.regione.sicilia.it
allAssessore Regionale Istruzione e F.P. Nelli Scilabraassessore.istr.form@regione.sicilia.it
al D.G. Dip. Reg. Istruzione e F.P.dipartimento.istruzione.formazione@certmail.regione.sicilia.it
oggetto: contestazione accordo del 19/11/2013
Registriamo che in data 19/11/2013 presso la sede dellAssessorato Regionale allIstruzione e Formazione Professionale si è celebrato il festival del nulla!
In buona sostanza abbiamo assistito alla precisa riproposizione degli impegni assunti dallAmm. Regionale con laccordo del 03/06/2013, con la sola differenza che da allora sono passati sei mesi e tutto è rimasto invariato, portandoci oggi a dibattere ancora sulle stesse, precise ed identiche problematiche.
Per quanto riguarda lo sblocco delle retribuzioni pregresse, maturate dai lavoratori a valere sulla prima annualità dellavv. 20/2011, ci sembra inverosimile che si possa arrivare, in tempi brevi, ad una risoluzione della questione, in quanto ad oggi non risulta ancora attivata la funzionalità sulla piattaforma informatica FAROS che permetterebbe la rendicontazione finale ed il consequenziale svincolo dellultima tranche di finanziamento, pari al 20% del totale. Somme che metterebbero i lavoratori in condizione di percepire le retribuzioni quanto meno fino alla chiusura della prima annualità (giugno 2013).
Sottolineiamo anche, lulteriore inadempienza da parte dellAmministrazione circa la nomina di tutte le commissioni per lo svolgimento degli esami finali dei corsi, condizione indispensabile per la chiusura delle attività e quindi la rendicontazione delle stesse!
Inoltre, avendo avuto modo di conoscere i tempi di questa Amministrazione, riteniamo molto improbabile (speriamo di sbagliarci) che lerogazione, del primo acconto della seconda annualità dellavv. 20, avvenga entro le festività natalizie, cosi come promesso. In ogni caso, giusto per smorzare i trionfalismi di qualcuno, ricordiamo che con il primo acconto, pari al 25% dellintero finanziamento, depurato dalla quota gestione, si arriverebbero a pagare forse 2 mensilità (DURC permettendo).
Esprimiamo grande perplessità riguardo la gestione degli esuberi della seconda annualità, in ordine alla loro individuazione e ricollocazione, senza criteri certi e definiti. Ci risulta infatti, che alcuni Enti si stiano muovendo in ordine sparso, imponendo ai Lavoratori, grazie allo scellerato accordo del 12 c.m. tra Regione, Enti e OO.SS. confederali, riduzioni di orario di lavoro con conseguente perdita di retribuzione.
Ci meraviglia anche, che in questo accordo non si menzioni lalbo istituito ai sensi della legge 24/76 ed ultimamente aggiornato come da circolare 1/2013 ma non ancora pubblicato in GURS come previsto dal DA 38/GAB del 11/10/2013, il quale né prevedeva la pubblicazione entro 30 giorni, ormai abbondantemente superati , e ci stupisce ancor di più come possa coesistere, per la gestione degli esuberi, con questa fantomatica lista ad oggi non prevista da nessun atto.
Continuiamo a non sentire nulla circa la riapertura del procedimento sulla figura delloperatore socio-sanitario avv. 18 e la definizione della problematica degli enti della provincia di Caltanissetta, vincitori di ricorso al TAR, che ad oggi attendono lemissione dei D.D.G. per lavvio della prima annualità dellavv. 20/2011.
Circa il potenziamento degli uffici, sbandierato come condizione essenziale per la risoluzione di alcune problematiche legate alla lentezza della macchina burocratica, ci preme sottolineare che detto atto era stato già previsto a giugno c.a. e quindi lAmministrazione ha perso sei mesi di tempo per fare fronte agli impegni presi anzitempo.
A chi addebitare i ritardi? Alla burocrazia o alla politica?
Per quanto sopra esposto e per altre questioni non meno importanti, come le decurtazioni di finanziamento effettuate sullaltare della salvaguardia di qualche alto dirigente regionale, che si sono ripercosse solo a danno dei soli lavoratori; come la mancata erogazione di tutta la quota di sostegno al reddito che si è fermata ad un misero 7.7%, nonostante le innumerevoli sollecitazioni ad intervenire con una variazione di bilancio a valere sul fondo di garanzia; riteniamo assolutamente inconcludente laccordo propinato dallAmministrazione e immediatamente sottoscritto dalla triplice e preannunciamo il perdurare dello stato di agitazione dei lavoratori del settore, comunicando che nelle prossime ore saranno definite le azioni di protesta più opportune.
f.to
Milazzo Lazzano – Provenzale