Formazione, pronta la direttiva per la seconda annualità dei corsi?

Proroga al 18 luglio prossimo per la presentazione della progettazione esecutiva relativa alle attività formative che dovranno essere finanziate con le risorse del Piano giovani. Si tratta della cosiddetta seconda annualità dell’Avviso 20/2011 che subirebbe, secondo le indiscrezioni assunte, alcune modifiche.

Intanto i destinatari dovranno essere giovani in età compresa tra i 19 ed i 35, con una previsione di spesa di 220 milioni di euro per l’intero piano formativo, che conferma un taglio del 10 per cento.

Come avverrebbe il taglio? Stante a quanto riferitoci, il taglio riguarderebbe il 10 per cento del monte ore di ciascun ente attuatore per ambito e non per progetto. E comunque, ciascun ente formativo dovrebbe garantire i livelli occupazionali. Nel caso in cui dal taglio delle ore e del finanziamento (ridotto da 286 milioni a 220) dovesse emergere un esubero di personale, il Governo pare, abbia assunto il preciso impegno di provvedere al ricollocamento delle unità lavorative in esubero. Per farlo, l’amministrazione regionale avrebbe individuato economie di bilancio e altre soluzioni alternative.

Il ricollocamento del personale in esubero, secondo il governo regionale, dovrebbe riguardare solamente i lavoratori in esubero e in possesso dei requisiti per l’iscrizione all’Albo di cui all’articolo 14 della legge regionale n. 24/76.

Inoltre, gli enti formativi, già attuatori della prima annualità del citato Avviso 20, dovranno ripresentare le stesse tipologie di progetti. Si tratta, in buona sostanza, della riedizione del Piano dell’anno scorso. Eccezionali e straordinarie deroghe sarebbero concesse, a discrezione dell’amministrazione regionale, al solo scopo di garantire i livelli occupazionali del personale assunto a tempo indeterminato entro la data del 31 dicembre 2008. Una polemica si è registrata, al tavolo tecnico, su questo argomento.

Per lo Snals Confsal la salvaguardia dovrebbe riguardare solamente i lavoratori iscritti, secondo quanto previsto dall’articolo 14 della legge regionale n. 24 del 6 marzo 1976, all’Albo e quindi assunti entro il 2008. Secondo i sindacati confederali la tutela occupazionale dovrebbe essere estesa agli assunti a seguito dell’entrata in vigore della legge n.10 del 7 giugno 2011. Una contrapposizione che il governo, sempre secondo le richiamate indiscrezioni, avrebbe risolto con il blocco al 31 dicembre 2008 in coerenza con l’aggiornamento dell’Albo, di prossima pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana (Gurs).

Ad essere finanziati solamente gli ambiti Forgio (formazione per i giovani) e Fas (formazione per detenuti, disabili e fasce protette) i cui corsi non potranno scendere, rispettivamente sotto i 6 ed i 3 allievi pena la chiusura definitiva dell’attività corsuale e consequenziale perdita del finanziamento. Parrebbe continuare il braccio di ferro tra il dirigente generale, Anna Rosa Corsello, e l’assessore Nelli Scilabra in merito all’ambito Formazione permanente e continua dalla seconda annualità dell’Avviso 20/2011.

Ieri pomeriggio era stata la stessa Corsello a far intendere che la direttiva assessoriale, in corso di elaborazione, avrebbe contenuto anche il finanziamento della formazione continua. Oggi, dalla bozza di direttiva, era scomparso il suddetto ambito di attività. Eppure, qualche ora fa, è giunta la notizia della disponibilità di circa 40 milioni mentre servirebbero solamente 14 milioni. Un’esclusione che non è facile comprendere. Vedremo.


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