Formazione, l’Unione Lavoratori Liberi, revoca lo sciopero

Assunti i primi impegni concreti nei confronti del personale della formazione professionale. Il Governo regionale, dopo le polemiche aspre e dai toni accesi dei giorni scorsi, ha soddisfatto il movimento dei lavoratori non sindacalizzati. Diversi gli impegni assunti dall’assessore regionale al ramo, Nelli Scilabra, e dalla dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale ad interim alla Formazione professionale. Ecco i punti convergenti con le richieste avanzate, ieri, dai delegati dell’Unione Lavoratori Liberi incontrati dall’assessore Scilabra e dal dirigente generale.

Sblocco del 20 per cento dell’integrazione alla Cassa integrazione guadagni in deroga (Cig-d) del 2012 in favore dei lavoratori beneficiari, emanazione di una circolare esplicativa per ripristinare le procedure di mobilità cosiddetta “interna” al settore, diffidando gli Enti formativi dall’utilizzare la modalità disciplinata dalla legge n.223 del 23 luglio 1991. Significa quindi ritornare all’applicazione della circolare assessoriale n.10 del 1994. In pratica, niente più licenziamenti indiscriminati e quelli già attuati decadono perché illegittimi. (a destra, l’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, con Alessandro Lazzano)

Almeno questo dovrebbe essere il senso della decisione assunta dall’assessore Scilabra. Altro impegno assunto dalla dottoressa Corsello: quello di velocizzare il pagamento della seconda anticipazione del primo acconto dell’Avviso 20, che ricordiamo è pari al 25 per cento. Inoltre gli uffici del dipartimento Formazione professionale saranno potenziati per accelerare anche l’erogazione del 30 per cento in favore degli Enti che, nel frattempo, hanno maturato il diritto e sono in regola con l’accreditamento.

Impegni istituzionali importanti, quelli assunti dal Governo regionale, che se attuati nel breve termine potrebbero apportare indubbi benefici ai lavoratori.

Abbiamo raggiunto il leader dell’Unione Lavoratori Liberi, Alessandro Lazzano, per approfondire i temi trattati durante l’incontro.

“I delegati dell’Unione Lavoratori Liberi – riferisce Lazzano – hanno presentato una piattaforma di proposte finalizzate ad ottenere dall’amministrazione regionale misure di garanzia e sicurezza occupazionale per i lavoratori. L’assessore Scilabra ci ha confermato che il Governo regionale sta lavorando per garantire le retribuzioni e la continuità occupazionale dei lavoratori, partendo dal ripristinare l’Albo regionale dei lavoratori della Formazione professionale, secondo le garanzie previste dalla legge regionale n. 24 del 6 marzo 1976”.

Aggiungiamo che è stata proprio la Scilabra ad aggiustare il tiro dopo la dichiarazione di ripristino della citata legge annunciata lo scorso 15 marzo in sede di insediamento del Tavolo tecnico istituzionale di riforma del settore. Era stata travisata o è stato fatto un passo indietro?

Sta di fatto che ai lavoratori, ieri, ha ribadito che la legge regionale n. 24 del 1976 sarà rinnovata e potenziata solo per le garanzie dei lavoratori occupazionali e retributive. Sottolineiamo che, se attuato, il proposito rappresenterebbe comunque un buon risultato per i circa 10 mila lavoratori del settore.

Il referente dell’Unione Lavoratori Liberi ha aggiunto che l’assessore Scilabra ha confermato l’effettivo blocco delle assunzioni al 31 dicembre 2008 del personale in servizio a quella data. “Accolta la nostra richiesta – sottolinea Lazzano – volta a garantire il pagamento del personale che si attuerà, secondo quanto riferito dall’assessore Scilabra, con la previsione di un conto corrente dedicato al personale”.

Mentre sull’ulteriore richiesta avanzata dall’ULL mirante aall’attivazione di un servizio di tesoreria funzionale al pagamento diretto, anche attraverso i Servizi uffici provinciali del lavoro (Supl), il dirigente generale ha dichiarato che ne verificherà la fattibilità.

Lazzano ci conferma, come anticipato in premessa, l’impegno del dipartimento regionale alla Formazione professionale per il pagamento della seconda anticipazione del 25 per cento, velocizzando i tempi grazie alla direttiva già inoltrata agli uffici preposti per effettuare il monitoraggio continuo dei pagamenti relativi al secondo 25 per cento, oltre che per il successivo 30 per cento. Se dovessero essere attuati gli impegni governativi in breve tempo, significherebbe l’erogazione del 55 per cento del finanziamento annuale a valere sull’Avviso 20/2011.

“In merito al 20 per cento dell’integrazione alla Cassa integrazione in deroga del 2012, proprio la dottoressa Corsello, precisa Lazzano, ha dichiarato che, in pochi giorni, provvederà a nominare un funzionario ad hoc per erogare tale indennità aggiuntiva”.

Altro impegno assunto dall’amministrazione regionale: quello della costituzione di un “ufficio stralcio” che dovrà occuparsi, in poco tempo, di chiudere tutte le rendicontazioni pregresse ed i debiti con gli Enti di formazione per gli arretrati contrattuali del periodo che va dal 1998 al 2003.

Poi la decisione che più ha soddisfatto i delegati dell’ULL , considerata per certi versi storica: il ripristino delle procedure regionali di mobilità, secondo la circolare assessoriale n. 10 del 5 ottobre 1994, rinnovandone direttive ad uffici pubblici e agli Enti di formazione. Questo dovrebbe significare annullamento dei licenziamenti sin qui attuati da vari Enti nell’ultimo anno e l’eliminazione della circolare n. 31/2011 che prevede la libera compravendita di Enti e di ore formative a carico della Regione che contrasta con la linea del Governo regionale in materia di Formazione professionale e, soprattutto, con la legge regionale vigente.

“Apprendiamo, inoltre, che la riqualificazione del personale – sottolinea soddisfatto Lazzano – sarebbe prevista per il momento in cui dovessero terminare le attività d’aula e progettuali dell’Avviso n. 20/2011”. Quindi, già da agosto dovrebbero iniziare corsi per i lavoratori che man mano fossero soggetti ai processi di mobilità. Questo provvedimento annunciato dall’assessore Scilabra dovrebbe anticipare i tempi per la riqualificazione dei lavoratori già licenziati a causa del mancato finanziamento degli Enti di formazione di provenienza nell’Avviso n. 20/2011.

E’ il caso dei lavoratori dipendenti degli Enti formativi della provincia di Caltanissetta, o per quelli con procedura di sospensione o revoca dell’accreditamento (il caso dell’Ancol Sicilia, per esempio). Quindi si starebbero studiando nuove regole per i processi di riqualificazione.

L’ULL ha chiesto al Governo di tenere in debito conto gli oneri contrattuali, i contributi, il trattamento di fine rapporto (Tfr), l’anzianità di servizio, ecc. La copertura finanziaria, ha fatto sapere l’asessore SciIabra, dovrebbe avvenire con 50 milioni di euro, resi disponibili dal “Piano Ggovani”, attraverso un apposito bando per la riqualificazione da emettere insieme con il bando ad hoc per le attività formative del periodo 2013/2014. Tempi? Secondo l’assessore per settembre prossimo e avvio comunque entro dicembre 2013 dei nuovi percorsi formativi.

“L’Unione Lavoratori Liberi – conclude Lazzano – ha ottenuto, insieme ai colleghi presenti, importanti garanzie sull’impegno da parte dell’Amministrazione attiva di rispondere in modo positivo alle istanze di tutti i lavoratori della formazione professionale e soprattutto allo sblocco immediato degli emolumenti dei lavoratori a qualunque titolo, recependo le nostre istanze, motivo per il quale dichiariamo di revocare lo sciopero e non partecipare ad altre forme di protesta”.

L’Unione dei Lavoratori Liberi ci fa sapere che, comunque, vigilerà affinché gli impegni assunti dal Governo regionale con i lavoratori vengano rispettati e ha già chiesto un nuovo incontro per fine settimana per stilare i primi risultati.

 

Nota a margine

Vista l’apertura del Governo regionale nei confronti dei lavoratori non sindacalizzati ma organizzati in movimento spontaneo, suggeriamo al presidente della Regione, Rosario Crocetta, di controllare l’operato di questi ‘esperti’ dell’Assistenza tecnica, che ricordiamo essere soggetti esterni all’amministrazione regionale ma usufruitori di una grossa somma di denaro (almeno 18 milioni di euro), ottenuta attraverso un bando pubblico, per offrire supporto e consulenza specialistica agli uffici del dipartimento regionale Formazione professionale. Dai risultati ottenuti non pare emergere alcuna efficienza/efficacia. Gli Enti formativi, anzi, lamentano le difficoltà quotidiane dovute proprio ad un’Assistenza tecnica che, invece di risolverli, crea problemi di ogni tipo.

Alla dottoressa Corsello suggeriamo di verificare il funzionamento della piattaforma Faros che gestisce proprio l’Avviso 20/2011. Da quanto ci viene segnalato, gli aggiornamenti del sistema informatico sarebbero fermi al 31 dicembre scorso, cosa che non consente affatto la certificazione della spesa per l’ulteriore 30 per cento di trance di finanziamento.

Abbiamo infine raccolto l’auspicio, di moltissimi Enti formativi, diretto a sostituire con le colombe i falchi: passaggio indispensabile per ripristinare un clima di dialogo costruttivo. In tanti, oggi, credono che serva più che prima un rasserenamento degli animi. Gli Enti sono ben propensi al dialogo con il presidente Crocetta e con l’assessore Scilabra per attuare insieme la migliore riforma possibile del settore formativo siciliano, ponendo al centro delle scelte allievi e lavoratori.

 


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