Formazione, le proposte Snals Confsal: Rete territoriale e Agenzia Sicilia

Rete territoriale e Agenzia Sicilia per riformare il settore della formazione professionale. A lanciare la proposta è lo Snals Confsal. E per farlo il sindacato, tra i firmatari del Contratto collettivo di lavoro della categoria, ha presentato, nei giorni scorsi, al presidente della Regione, Rosario Crocetta, all’assessore al ramo, Nelli Scilabra, e all’assessore al Lavoro, Ester Bonafede, un documento articolato.

Una proposta relativa ad Agenzia Sicilia è stata depositata inoltre presso la Commissione legislativa Cultura e Lavoro presso l’Assemblea regionale siciliana (Ars). Diversi gli argomenti affrontati nel lavoro fatto pervenire in redazione e che proviamo ad illustrare.

Seguire la strada del risanamento, imponendo regole, certezze procedurali, ordine tra gli Enti formativi, blocco delle assunzioni del personale al 31 dicembre 2008, parametro unico di finanziamento, fondo di garanzia. E, ancora, ruolo unico ad esaurimento e capitolo di spesa dedicato per un reale e concreto sistema di garanzia per i lavoratori del sistema formativo regionale. Sono questi i punti centrali costituenti il citato documento. Proviamo ad approfondire i contenuti della proposta di riforma.

All’interno di un quadro finanziario unico (fondi regionali, ministeriali, regionali e interprofessionali) la Regione siciliana dovrebbe programmare i Piani annuali, secondo quanto previsto dagli articoli 5 e 6 della legge 24 del 6 marzo 1976 e dopo aver individuato i bisogni attraverso la rete territoriale, secondo quanto previsto dall’articolo 4, commi 55 e 57 della legge 28 giugno 2012, n.92.

In questa rete coopererebbero Università, Istituzioni scolastiche, agenzie formative, rappresentanze datoriali e sindacali, Enti bilaterali, Fondi interprofessionali, Camere di Commercio Industria Artigianato Agricoltura e Servizi per l’Impiego. Il soggetto affidatario dell’attività potrebbe essere uno dei Poli formativi settoriali che dovrebbero nascere sotto la disciplina dell’articolo 4 della legge regionale 24/76. Strutture senza finalità di lucro e strutturate con personale in servizio alla data del 31 dicembre 2008.

L’agenzia Sicilia, affidata a strutture come Italia Lavoro Sicilia, o Ciapi Priolo (in house), o ancora Cefpas, o anche Resais, dovrebbe essere abilitata all’attività di intermediazione. Fungere, cioè, da agenzia specialistica abilitata a svolgere somministrazione, a tempo indeterminato, esclusivamente per le attività consentite dagli articoli dal 3 al 7 del Decreto legislativo n. 276 del 10 settembre 2003 (e successive modifiche e integrazioni). L’Agenzia Sicilia dovrebbe, quindi, gestire (con delega a terzi) il personale di cui all’art. 14 della legge regionale 24/76 (Albo unico ad esaurimento del personale assunto entro il 31 dicembre 2008).

Seguendo il ragionamento del sindacato, emergerebbe uno stato di empasse gestionale nel settore che ha allontanato il sistema da uno standard qualitativo. Per Giuseppe Milazzo, coordinatore della citata organizzazione sindacale, “i dipendenti della formazione professionale si trovano da parecchio tempo stritolati in una guerra tra gli Enti Gestori, dai quali dipendono e, la Regione Siciliana che, attraverso norme, circolari, leggi, decreti e quant’altro, ha dettato quelle direttive che avrebbero dovuto garantire la buona formazione, ma che allo stato attuale hanno generato una situazione di insostenibile confusione”.

Nel documento elaborato e condiviso con la base dei lavoratori, lo Snals punta al sistema di garanzie e tutele in favore dei lavoratori, che dovrebbe essere realizzato attraverso la piena attuazione di quanto sancito dall’articolo 2 della legge regionale n.25 del 1 settembre 1993 e dall’articolo 39 della legge regionale n. 23 del 4 aprile 2002, con l’istituzione di un capitolo di spesa dedicato esclusivamente al personale della formazione professionale.

“Siamo preoccupati – ha precisato Milazzo – perché alcuni Enti Gestori, pur avendo avuto un parametro costi maggiorato (finanziamento per unità di ora/corso/allievo), ha avviato le procedure di mobilità per i propri dipendenti, assunti prima del 31 dicembre 2008. Organismi che, allo stesso tempo, hanno continuato ad assumere personale nonostante il citato blocco delle assunzioni”.

Altro passaggio chiarito, quello relativo al diritto dei lavoratori alla percezione della retribuzione con cadenza mensile, a fronte della prestazione lavorativa offerta. Lo Snals Confsal formazione professionale ha, inoltre, avanzato al Governo altri spunti contenuti nella proposta di riorganizzazione del settore. Un riordino che, secondo il sindacato, dovrebbe condurre a un nuovo sistema di formazione professionale in grado di assicurare la qualità dell’offerta formativa, il rispetto di regole uguali per tutti gli Enti e gli operatori, la salvaguardia occupazionale e il diritto dei lavoratori di percepire la retribuzione con cadenza mensile a fronte della prestazione lavorativa offerta.

Il personale a tempo indeterminato della legge regionale n.24/76, ha ribadito il sindacato, dovrà essere garantito con l’immissione in un ruolo unico ad esaurimento. Contenitore da cui gli stessi Enti di formazione potrebbero attingere prioritariamente e temporaneamente per selezionare gli operatori in presenza di titoli e professionalità compatibili con l’intervento progettato. Il rimanente personale dovrebbe essere utilizzato laddove si presentino carenze di organico e sempre nel rispetto dei titoli e delle professionalità.

Sulla gestione del personale in esubero, il documento prevede che lo stesso possa essere utilizzato nelle istituzioni scolastiche e universitarie, nei servizi per l’impiego, o presso altre amministrazione o istituzione che dovesseto farne richiesta, con modalità e procedure che saranno individuate con le parti sociali e le strutture interessate.

Infine, è previsto anche un passaggio per alleggerire il sistema formativo attraverso la previsione di una graduale riduzione del personale impegnato mediante la realizzazione di accordi sindacali che prevedano l’introduzione di strumenti di accompagnamento per i lavoratori prossimi al pensionamento.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Rete territoriale e agenzia sicilia per riformare il settore della formazione professionale. A lanciare la proposta è lo snals confsal. E per farlo il sindacato, tra i firmatari del contratto collettivo di lavoro della categoria, ha presentato, nei giorni scorsi, al presidente della regione, rosario crocetta, all’assessore al ramo, nelli scilabra, e all’assessore al lavoro, ester bonafede, un documento articolato.

Rete territoriale e agenzia sicilia per riformare il settore della formazione professionale. A lanciare la proposta è lo snals confsal. E per farlo il sindacato, tra i firmatari del contratto collettivo di lavoro della categoria, ha presentato, nei giorni scorsi, al presidente della regione, rosario crocetta, all’assessore al ramo, nelli scilabra, e all’assessore al lavoro, ester bonafede, un documento articolato.

Rete territoriale e agenzia sicilia per riformare il settore della formazione professionale. A lanciare la proposta è lo snals confsal. E per farlo il sindacato, tra i firmatari del contratto collettivo di lavoro della categoria, ha presentato, nei giorni scorsi, al presidente della regione, rosario crocetta, all’assessore al ramo, nelli scilabra, e all’assessore al lavoro, ester bonafede, un documento articolato.

Rete territoriale e agenzia sicilia per riformare il settore della formazione professionale. A lanciare la proposta è lo snals confsal. E per farlo il sindacato, tra i firmatari del contratto collettivo di lavoro della categoria, ha presentato, nei giorni scorsi, al presidente della regione, rosario crocetta, all’assessore al ramo, nelli scilabra, e all’assessore al lavoro, ester bonafede, un documento articolato.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]