Formazione, la Uil: “Rifinanziare la legge regionale 24 del 1976”

Sulla partita che si giocherà il prossimo 22 aprile ci sarà anche la Uil, che ha assunto una posizione diversa da Cgil e Cisl. In un precedente articolo vi abbiamo riferito del Tavolo della Governance “Piano d’Azione e Coesione”, convocato dal Ministero delle Coesione Territoriale, alla presenza dei rappresentanti della Regione siciliana per definire le modalità di utilizzazione dei 452 milioni di euro stanziati con il “Piano giovani”.

In una lettera trasmessa al Ministero, la Uil Scuola ha precisato la propria posizione attraverso il Responsabile regionale della Formazione professionale, Giuseppe Raimondi. A lui abbiamo posto alcune domande, di seguito riportate.

Giuseppe Raimondi, cosa non l’ha convinta nel finanziamento delle attività formative attraverso le risorse comunitarie del Fondo sociale europeo?

“Il passaggio dal Prof (Piano Regionale dell’Offerta Formativa) all’Avviso 20/2011, avvenuto senza alcuna “Governance” del periodo di transizione, ha provocato licenziamenti per oltre 658 unità di personale e determinato le pre-condizioni per la risoluzione di ulteriori rapporti di lavoro. L’attività del primo anno del predetto Avviso 20/2011 terminerà il prossimo 7 giugno 2013 e poiché nessun atto, giuridicamente vincolante per l’amministrazione regionale, è stato ancora adottato per assicurare la continuità delle attività, gli Enti hanno avviato le procedure ai sensi degli art. 4 e 24 della legge n.223 del 23 luglio 1991. Si apprezza che oltre 6 mila lavoratori potrebbero essere coinvolti nelle procedure di licenziamento collettivo”.

Come giudica, la Uil Scuola, la proposta del Governo regionale di mandare “a scuola” i lavoratori?

“L’attuale Governo regionale, che considera definitivamente chiusa l’esperienza dell’Avviso 20/2011, ha prospettato una soluzione alternativa, che comprende un nuovo bando in autunno e un periodo di riqualificazione per oltre 6000 lavoratori di 5/6 mesi a partire dal prossimo mese di luglio. In atto, il nostro giudizio, sulla proposta dell’attuale Governo, è sospeso perché non si riesce a intravedere il percorso tecnico-normativo al quale è ancorato”.

Delle diverse soluzioni prospettate dalla politica negli ultimi giorni quale vi convince?

“La soluzione che realisticamente può rendere sicuro un graduale e condiviso cambiamento del settore, senza ricorrere a ulteriori licenziamenti, è quella di rifinanziare la legge regionale n.24/76. Stanziare le risorse nella misura necessaria ad assicurare la formazione di base e porre quella specialistica a carico di risorse nazionale e/o europee. Il tutto nel più rigoroso rispetto dell’art. 15 del Regolamento comunitario n.1083 dell’11 luglio 2006”.

Cosa si aspetta dall’incontro istituzionale del 22 aprile?

“Auspichiamo che il Tavolo di Governance individui soluzioni che, da un lato, blocchino le procedure di licenziamento già avviate, dall’altro assicurino un minimo di serenità ai lavoratori del settore che hanno già pagato un prezzo altissimo. La Uil Scuola chiede il rifinanziamento della Legge regionale n.24 del 6 marzo 1976. Da martedì’ 23 aprile la Uil Scuola, settore formazione professionale scende in piazza del Parlamento, davanti Palazzo dei Normanni, in assemblea permanente per seguire i lavori della Commissione Bilancio e Finanze e  dell’Aula e per sostenere l’azione di tutti quei parlamentari che presenteranno emendamenti che possano garantire la continuità delle attività e la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

Autorizzata dalla Questura di Palermo Assemblea permanente dei lavoratori per i giorni 24, 26 e 27 aprile con possibilita’ di prosecuzione per i giorni 29 e 30 aprile.

 

”.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sulla partita che si giocherà il prossimo 22 aprile ci sarà anche la uil, che ha assunto una posizione diversa da cgil e cisl. In un precedente articolo vi abbiamo riferito del tavolo della governance “piano d’azione e coesione”, convocato dal ministero delle coesione territoriale, alla presenza dei rappresentanti della regione siciliana per definire le modalità di utilizzazione dei 452 milioni di euro stanziati con il “piano giovani”.

Sulla partita che si giocherà il prossimo 22 aprile ci sarà anche la uil, che ha assunto una posizione diversa da cgil e cisl. In un precedente articolo vi abbiamo riferito del tavolo della governance “piano d’azione e coesione”, convocato dal ministero delle coesione territoriale, alla presenza dei rappresentanti della regione siciliana per definire le modalità di utilizzazione dei 452 milioni di euro stanziati con il “piano giovani”.

Sulla partita che si giocherà il prossimo 22 aprile ci sarà anche la uil, che ha assunto una posizione diversa da cgil e cisl. In un precedente articolo vi abbiamo riferito del tavolo della governance “piano d’azione e coesione”, convocato dal ministero delle coesione territoriale, alla presenza dei rappresentanti della regione siciliana per definire le modalità di utilizzazione dei 452 milioni di euro stanziati con il “piano giovani”.

Sulla partita che si giocherà il prossimo 22 aprile ci sarà anche la uil, che ha assunto una posizione diversa da cgil e cisl. In un precedente articolo vi abbiamo riferito del tavolo della governance “piano d’azione e coesione”, convocato dal ministero delle coesione territoriale, alla presenza dei rappresentanti della regione siciliana per definire le modalità di utilizzazione dei 452 milioni di euro stanziati con il “piano giovani”.

Sulla partita che si giocherà il prossimo 22 aprile ci sarà anche la uil, che ha assunto una posizione diversa da cgil e cisl. In un precedente articolo vi abbiamo riferito del tavolo della governance “piano d’azione e coesione”, convocato dal ministero delle coesione territoriale, alla presenza dei rappresentanti della regione siciliana per definire le modalità di utilizzazione dei 452 milioni di euro stanziati con il “piano giovani”.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]