Formazione, la Sicilia regala 227 milioni di euro a Roma

di Giuseppe Messina

La Sicilia non ha più soldi in ‘cassa’. Non può pagare il personale degli Ato rifiuti. Ha sbattuto in Cassa integrazione oltre 8 mila dipendenti della Formazione professionale. Eppure trova il tempo e il modo per regalare 227 milioni di euro al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica.

Vi sembra una follia? A noi sì, ma sono questi alcuni dei ‘numeri’ che emergono dai lavori del Comitato di sorveglianza del Programma operativo Fondo sociale europeo Sicilia 2007-2013 che si è riunito due giorni fa a Palermo.

Sono dati sconcertanti, quelli che emergono dai lavori di questo Comitato di Sorveglianza. Il primo riguarda la spesa complessiva. A cinque anni dall’avvio del Programma operativo del Fondo sociale europeo, su una dotazione di circa 2 miliardi di euro, le somme effettivamente spese ammontano a 345 milioni di euro, appena il 19 per cento.

La Sicilia ha a disposizione circa 2 miliardi, ma ne ha impiegati meno di un quinto. Lasciando senza lavoro un sacco di perone (e senza formazione un sacco di giovani).

Il paradosso è che la stessa Regione paga il dirigente generale del dipartimento Formazione professionale, dottor Ludovico Albert, un piemontese imposto dal Pd (il partito che deve presentare la mozione di ‘sfiducia’ al Governo del quale fa parte e al quale ha imposto il dottor Albert come super burocrate numero uno della Formazione professionale…) la somma di 250 mila euro all’anno per ‘accelerare’ la spesa. Il contratto c’è, ma l’accelerazione della spesa non si è vista.

Poi ci sono i soldi che la Sicilia -come già accennato – ha deciso di ‘regalare’ al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica (MIUR). Sono 227 milioni che il Governo Lombardo ha deciso ‘donare’ al Ministero. Una decisione adottata dal dirigente generale, Albert, e avallata dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo che, ricordiamo, dopo le dimissioni dell’assessore al ramo, Mario Centorrino (che, in realtà, è stato ‘licenziato’ dallo stesso Lombardo) detiene l’interim della Formazione professionale).

Ecco a voi, voce per voce, il ‘regalo’ del siciliani al Governo Monti:

60 milioni di euro per la programmazione di corsi linguistici a valere sull’Asse II – Occupabilità;

30 milioni di euro programmati per un nuovo accordo con il MIUR (in fase di definizione) a valere sull’Asse II – Occupabilità;

72 milioni di euro come utilizzazione dei piani integrati MIUR a valere sull’Asse IV – Capitale Umano;

50 milioni di euro per un nuovo accordo MIUR (accordo in fase di definizione) a valere sull’Asse IV – Capitale Umano;

15 milioni di euro per un Accordo MIUR per apprendistato lingue estere (anche questo accordo in fase di definizione) a valere sull’Asse V Transnazionali e Interregionalità.

Si tratta di soldi che avrebbero dovuto essere spesi in Sicilia. E che invece verranno utilizzati da Roma. Per finalità che nulla hanno a che vedere con la Sicilia. Il Governo Monti ringrazia.

Foto di prima pagina del presidente Raffaele Lombardo tratta da inesiciliane.it


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