Formazione, Isme-RC si difende: “Noi siamo in regola”

S’infiamma lo scontro mediatico (e forse giudiziario) tra governo regionale e Enti formativi chiamati in causa attraverso la stampa come “soggetti canaglia”ma convinti di avere i conti in regola. Sulle accuse lanciate dal presidente Rosario Crocetta e riprese da diversi quotidiani cartacei e giornali online, registriamo le reazioni di diversi presidenti di enti gestori che hanno annunciato battaglia, anche legale, perché vessati da accuse prive di fondamento. Almeno questo è il loro punto di vista.

Da giorni pubblichiamo le segnalazioni, tante, pervenute nella nostra redazione da diversi enti formativi imbufaliti. A parlare è Salvatore Arrigo, direttore dell’Istituto Mediterraneo Ricerca e Comunicazione (Isme-RC) di Termini Imerese. Non è andato proprio giù al responsabile dell’ente formativo termitano quanto appreso dalle colonne del Giornale di Sicilia di oggi.

Lo stesso, che non ha nascosto la propria amarezza, ha voluto chiarire la posizione dell’Ente. Arrigo sottolinea al nostro giornale: “Non sono 70 i lavoratori atipici utilizzati nell’attività didattica ma una ventina e tutti regolarmente assunti con contratto atipico soltanto dopo avere ottenuto l’autorizzazione dai competenti Uffici periferici del dipartimento regionale del Lavoro”.

È lo stesso direttore dell’Isme a ricostruire alcuni passaggi amministrativi che hanno determinato le scelte dell’ente in merito all’utilizzo del personale. “Quando l’Ente nel 2007 aveva chiesto all’amministrazione regionale l’autorizzazione all’assunzione a tempo indeterminato di alcune figure professionali, il nullaosta è stato negato, mentre ad altri enti stranamente veniva riconosciuto il rapporto di lavoro a tempo indeterminato”.

Aggiungiamo noi, ma la legge non dovrebbe essere uguale per tutti? I misteri di quella formazione professionale che oggi è esplosa per colpa di quella parte di potenti, perché coperti da politici di turno, che hanno danneggiato il sistema formativo a danno dei tanti imprenditori seri e per bene.

Ma torniamo alla chiacchierata con il direttore Arrigo che ci mostra il proprio disappunto allorquando l’argomento riportato dal quotidiano siciliano tocca i contratti atipici. “Questa tipologia di contratto – sottolinea il dirigente dell’Isme-Rc – sono legittimi, regolamentati dalla legge e previsti anche dal Vedemecum per l’attuazione del Piano operativo Fondo sociale europeo Sicilia per il periodo 2007/2013, quindi strumenti perfettamente legali”.

Poi il racconto si sposta sull’altra criticità richiamata dal presidente Crocetta in tutte le sue recenti dichiarazioni sull’argomento. Ci riferiamo agli attacchi diretti a tutti quegli enti formativi che pur ottenendo quote di finanziamento dalla Regione siciliana per pagare il proprio personale, non ottemperano e, anzi, accumulano mesi e mesi di stipendi maturati e non liquidati.

Sulla vicenda Arrigo ha dichiarato che: “Abbiamo erogato un acconto ai collaboratori perché, nonostante i continui solleciti, l’ente attende ancora l’acconto pari al 30 per cento della voce “Personale” relativo all’attività formativa realizzata e completata nel 2011, oltre che il 50 per cento della voce “Gestione”.

Se poi ci rechiamo presso gli uffici dell’assessorato regionale competente, tuona il direttore, per sollecitare l’emissione dei mandati di pagamento dovuti, ci sentiamo rispondere che non è stato ancora designato il funzionario preposto, e quindi non sappiamo più neanche a chi rivolgersi; un caos terribile”.

Amareggiato e sconsolato per le ingiuste accuse ricevute attraverso la stampa dal presidente della Regione, Arrigo respinge ogni addebito e difende l’ente dall’accusa rifilata da Crocetta di Ente che non onora il pagamento degli stipendi. Lo stesso precisa: “Dal 2008 ad oggi l’assessorato regionale competente – Lavoro da un lato e Formazione professionale dall’altro – ci deve qualcosa come 350 mila euro, cifra complessivamente maturata dalle attività svolte nel periodo considerato e destinate per almeno 300 mila euro al pagamento delle spettanze ai collaboratori”.

Infine, torna a sfogarsi il rappresentante dell’Isme-RC proprio sull’ultimo argomento commentato sottolineando: “Contrariamente a quello che asserisce il Presidente Crocetta, noi siamo un Ente serio che ha operato anche autofinanziandosi pur di ottemperare alle manchevolezze dell’amministrazione regionale. Sentiamo forte il sentimento di mortificazione nei riguardi dei nostri collaboratori per l’impossibilità di pagarli nonostante l’aver operato correttamente e in assoluta trasparenza. Auspichiamo che il presidente della Regione, conclude Arrigo, trovi lo spazio per smentire le affermazioni dirette al nostro Ente che ribadisco essere prive di presupposto e offensive per l’Ente, i soci, gli allievi, i collaboratori e tutto il territorio che ha riconosciuto nella nostra struttura un importante punto di riferimento”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

S’infiamma lo scontro mediatico (e forse giudiziario) tra governo regionale e enti formativi chiamati in causa attraverso la stampa come “soggetti canaglia”ma convinti di avere i conti in regola. Sulle accuse lanciate dal presidente rosario crocetta e riprese da diversi quotidiani cartacei e giornali online, registriamo le reazioni di diversi presidenti di enti gestori che hanno annunciato battaglia, anche legale, perché vessati da accuse prive di fondamento. Almeno questo è il loro punto di vista.

S’infiamma lo scontro mediatico (e forse giudiziario) tra governo regionale e enti formativi chiamati in causa attraverso la stampa come “soggetti canaglia”ma convinti di avere i conti in regola. Sulle accuse lanciate dal presidente rosario crocetta e riprese da diversi quotidiani cartacei e giornali online, registriamo le reazioni di diversi presidenti di enti gestori che hanno annunciato battaglia, anche legale, perché vessati da accuse prive di fondamento. Almeno questo è il loro punto di vista.

S’infiamma lo scontro mediatico (e forse giudiziario) tra governo regionale e enti formativi chiamati in causa attraverso la stampa come “soggetti canaglia”ma convinti di avere i conti in regola. Sulle accuse lanciate dal presidente rosario crocetta e riprese da diversi quotidiani cartacei e giornali online, registriamo le reazioni di diversi presidenti di enti gestori che hanno annunciato battaglia, anche legale, perché vessati da accuse prive di fondamento. Almeno questo è il loro punto di vista.

S’infiamma lo scontro mediatico (e forse giudiziario) tra governo regionale e enti formativi chiamati in causa attraverso la stampa come “soggetti canaglia”ma convinti di avere i conti in regola. Sulle accuse lanciate dal presidente rosario crocetta e riprese da diversi quotidiani cartacei e giornali online, registriamo le reazioni di diversi presidenti di enti gestori che hanno annunciato battaglia, anche legale, perché vessati da accuse prive di fondamento. Almeno questo è il loro punto di vista.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]