Formazione, Crocetta non convince: confermato sciopero generale per oggi

Nulla di fatto, o quasi, a conclusione dell’incontro di ieri tra il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e le organizzazioni sindacali. Unico risultato importante ‘incassato’ dai sindacati: il rifinanziamento dell’Avviso 20/2011 con la prosecuzione delle attività previste dal pianificazione triennale. Questo significa opzione anche per il terzo anno.

Sulla copertura finanziaria permangono le perplessità, come peraltro sottolineato nel comunicato stampa che di seguito riportiamo di Cgil, Cisl e Uil del settore Scuola comparto formazione professionale.

Persevera l’esecutivo nella politica del rinvio per quanto concerne gli altri due segmenti interessati dalle scadenze delle attività. Per gli Sportelli multifunzionali, le cui attività cessano il prossimo 30 settembre, sarebbe prevista una proroga al 31 dicembre 2013, stante alla dichiarazione di Crocetta.

Mentre poco, anzi nulla, è stato detto sull’ambito dell’Obbligo formativo, segmento che afferisce ai minori in obbligo scolastico e che dovrebbe di per sé garantire una sensibilità maggiore, che ad oggi non si riscontra in questo governo. Prosegue pertanto la politica dei rinvii del trio dei “sogni e dei rinvii” CSC (Crocetta, Scilabra, Corsello). Crocetta, dunque, non ha convinto e resta confermato per domani lo sciopero generale di tutta la categoria.

Di seguito il comunicato sindacale

La proclamazione dello sciopero e della mobilitazione del personale di tutti i comparti del settore della formazione professionale ha prodotto come primo risultato che oggi il Presidente della Regione Siciliana ha ricevuto le organizzazioni sindacali a seguito di una convocazione urgente diramata nel pomeriggio di ieri.

Le Organizzazioni sindacali hanno insistito per giungere presto ad un accordo contenente le linee fondamentali per la riforma del sistema, che attraverso il nuovo accreditamento ed una migliore finalizzazione delle progettualità, garantisca un servizio al mercato del lavoro, ai cittadini ed ai giovani siciliani, assicurando anche la continuità occupazionale.

Nel corso dell’incontro il Governo ha dichiarato di volere superare gli ostacoli per l’emanazione dei mandati ed il loro pagamento, e dopo una disamina delle emergenze ha illustrato anche le linee sulle quali intende procedere rispetto alle attività formative della nuova annualità (dopo giugno 2013).

L’Assessore ha dichiarato che tutte le attività compatibili con gli obiettivi del Piano Giovani saranno finanziate in continuità all’avviso 20, se coerenti con i fabbisogni del Mercato del Lavoro identificati insieme all’Istituto di ricerca Censis, previa “riedizione” dei progetti già valutati e precedentemente ammessi a finanziamento.

L’intenzione del governo è di utilizzare le risorse appostate sul piano giovani, pari a 286 milioni complessivi, sia per la seconda che anche per la terza. Il sindacato ha mantenuto riserve sulla insufficienza delle risorse ed ha chiesto chiarimenti maggiori sulle tutele del personale eventualmente non impegnato nelle attività corsuali.

Sull’OIF nessuna rassicurazione, e dichiarazioni limitatissime sullo sviluppo dal 2013 della trasformazione degli sportelli multifunzionali in agenzie per il lavoro o autorizzate dal Ministero o accreditate dalla Regione secondo il nuovo modello previsto dalla evoluzione normativa attuale.

Il Presidente ha dichiarato di volere tutelare il personale impegnato negli sportelli, ma queste dichiarazioni non sono state però supportate da atti leggibili né illustrate nei dettagli. Anche su questo le organizzazioni sindacali si sono riservate di valutare gli atti concreti ancora da venire, stigmatizzando l’assenza dell’Assessore al ramo.

Sull’attuale ingessatura della macchina amministrativa, pur riconoscendo antichi vizi e distorsioni, e adoperandosi per verificare per telefono lo stato delle cose, il Presidente è apparso manifestare buone intenzioni ancora da concretizzare, ma non è apparso che ci fosse una capacità di intervento immediata da parte dell’Amministrazione, anzi sono state evidenti le difficoltà.

In queste ore sono incorso ulteriori interventi per lo sblocco delle procedure, che solo domani potrebbero essere verificati.

La Flc Cgil, la Cisl Scuola e la Uil Scuola confermano pertanto lo sciopero e le manifestazioni di domani per le quali sollecitano la più ampia partecipazione per sostenere la grave vertenza in corso e per la riforma del settore.


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