Ci chiediamo e chiediamo: ma cosa aspettano i lavoratori di questo settore ad abbandonare quattro sigle sindacali che non fanno altro che 'reggere il moccolo' al governo regionale?
Formazione: Cgil, Uil, Ugl e Snals ‘scodinzolando’ da Crocetta e Scilabra. Si salvano solo Cisl e Cobas
CI CHIEDIAMO E CHIEDIAMO: MA COSA ASPETTANO I LAVORATORI DI QUESTO SETTORE AD ABBANDONARE QUATTRO SIGLE SINDACALI CHE NON FANNO ALTRO CHE ‘REGGERE IL MOCCOLO’ AL GOVERNO REGIONALE?
Come volevasi dimostrare, non è possibile, per i lavoratori della Formazione professionale della Sicilia, costruire un movimento di lotta contro il Governo regionale. L’unico modo per ottenere qualcosa – a cominciare dal pagamento degli stipendi arretrati – come dicono tanti tra gli stessi lavoratori – è una lotta senza quartiere, senza sosta, fino all’ottenimento di risultati concreti.
Stasera, invece, l’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, ha convocato una riunione e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – con le sole eccezioni della Cisl e dei Cobas – si sono precipitati ‘scodinzolando’ alla riunione farlocca.
A dare luogo a questo spettacolo indecoroso sono stati, tanto per cambiare, i rappresentanti di Cgil, Uil, Ugl e Snals. Lo ripetiamo: l’ennesima dimostrazione che i lavoratori non si possono fidare di questi sindacalisti ‘firmaiuoli’.
Il comportamento più serio – e gliene diamo atto – è stato quello tenuto dal rappresentante della Cisl, Giovanni Migliore, che con grande dignità non ha partecipato alla solita sceneggiata di un Governo che non ha alcuna credibilità politica e istituzionale. E seri sono stati anche i rappresentanti dei Cobas, che non sono andati a reggere il moccolo all’accoppiata Crocetta-Scilabra.
Noi non siamo stupiti del comportamento di Cgil, Uil, Ugl e Snals: siamo stupiti del fatto che i lavoratori di questo settore non abbiano ancora stracciato la tessera d’iscrizione in queste organizzazioni sindacali.
Ragazzi, è semplice come bere un bicchiere d’acqua: se i lavoratori abbandoneranno in massa Cgil, Uil, Ugl e Snals, i rappresentanti di tali sigle non avrebbero più motivo di andare alle riunioni del Governo Crocetta, perché in questo settore non rappresenterebbero più nessuno.
Sempre che, ovviamente, siano andati lì nell’interesse dei lavoratori…