Forestali: l’Ugl presenta esposto alle 12 Procure della Repubblica della Sicilia contro il Governo Crocetta

IL SINDACATO RIPERCORRE LE TAPPE, ELENCANDO LE RESPONSABILITA’ E LE INADEMPIENZE GOVERNATIVE CHE HANNO PORTATO AGLI INCALCOLABILI DANNI SUBITI DALLA SICILIA E DAI SICILIANI NEL PERIODO COMPRESO TRA IL 23 GIUGNO ED IL 3 LUGLIO 2014. “PRONTI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE IN EVENTUALI PROCESSI”

Presentato dal sindacato Agricoli, Forestali e Pesca di Ugl un esposto alle Procure della Repubblica siciliane contro l’operato del Governo regionale nel settore forestale.

“Le omissioni dell’esecutivo regionale guidato dal presidente Rosario Crocetta – afferma Franco Arena, segretario regionale di Ugl forestali – hanno contribuito, in maniera determinante, alla propagazione degli incendi a prescindere dalla loro natura. Incendi e roghi – prosegue il sindacalista – che hanno provocato danni incalcolabili al patrimonio boschivo ed al territorio siciliano nel periodo compreso tra il 23 giugno ed il 3 luglio 2014 con i conseguenti rischi per le proprietà private lambite, in più occasioni, dalle fiamme”.

“Ci siamo rivolti alla 12 Procure della Repubblica dislocate sul territorio siciliano perché gli incendi non hanno risparmiato alcuna parte dell’Isola – riferisce Arena – ed abbiamo chiesto all’autorità giudiziaria adita di voler disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti, valutando gli eventuali profili di illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti”.

“Nell’esposto – precisa l’esponente sindacale – Ugl Agricoli, Forestali e Pesca ha formulato altresì denuncia-querela qualora dagli accertamenti emergessero fatti-reato procedibili a querela di parte”.

Di seguito alcuni passaggi dell’esposto di Ugl forestali presentato alle 12 procure della Repubblica della Sicilia”

“Con convenzione stipulata in data 08 maggio 2014 e sottoscritta dal dirigente generale del Comando Corpo Forestale della Regione siciliana e dal dirigente generale del dipartimento regionale per lo Sviluppo Rurale e Territoriale in rappresentanza, rispettivamente, dell’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente e dell’assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, si è provveduto a disciplinare, ex art. 12 della legge regionale 28 gennaio 2014 n. 5, L’avvalimento del personale impiegato nel servizio antincendio boschivo di cui all’elenco speciale dei lavoratori forestali di cui all’art. 45 ter della legge regionale n.16/96 e successive modifiche ed integrazioni, e di cui all’art. 44 delle legge regionale n. 14/2006 e successive modifiche ed integrazioni”.

“Alla data odierna, tuttavia, si riscontrano notevoli ritardi nell’adozione degli atti necessari per la reale operatività della convenzione e, in alcuni casi ed in alcune province della regione, sembra che non si sia neppure provveduto a dare un principio di attuazione alla convenzione stessa”.

“Il Sindacato, che ha, indubbiamente, tra le proprie finalità statutarie sia la tutela delle posizioni giuridiche dei lavoratori del settore che, più in generale, la difesa del territorio, responsabilmente ha deciso di denunciare le inadempienze del Governo regionale per quanto accaduto nel periodo che va dal 23 giugno al 3 luglio 2014 e che messo in pericolo anche l’incolumità dei cittadini”.

“Ugl Agricoli, Forestali Pesca, prende le distanze dagli inutili proclami dell’esecutivo regionale volti ad alimentare quella ‘cultura del sospetto’ che, nel caso di specie, parrebbe un ultimo tentativo di obliterare le reali e concrete responsabilità per il mancato avvio della campagna di prevenzione degli incendi boschivi e per l’omesso avvio al lavoro del personale di terra necessario per le opere di spegnimento”.

“Invero, a prescindere, dalle non condivisibili affermazioni del Presidente della Giunta regionale che parrebbe attribuire il verificarsi degli incendi alla sola mancanza dei mezzi aerei antincendio, un dato è certo: la Regione Siciliana ha omesso di predisporre, per tempo, tutti gli accorgimenti tecnici necessari per la prevenzione degli incendi”.

“Nei mesi precedenti l’inizio dell’attività antincendio, che giusta provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, avrebbe dovuto iniziare il 16 giugno, non sono stati effettuati quegli interventi necessari al fine di evitare il propagarsi degli incendi”.

Nella nota diffusa e che riportiamo, Arena fa il punto della situazione sui gravi fatti accaduti.

“Ogni anno gli incendi colpiscono a livello mondiale circa 350 milioni di ettari di territorio, con danni a proprietà e mezzi di sostentamento, senza tralasciare che gli incendi boschivi contribuiscono al riscaldamento globale, all’inquinamento, alla desertificazione ed alla perdita di bio-diversità. Il controllo degli incendi risulta quindi un fattore cruciale per la nostra salute e la salvaguardia ambientale”.

“In Sicilia dal 23 giugno al 3 luglio gli incendi boschivi sono aumentati del 400 per cento, secondo i dati diramati dal Ministero degli Interni, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.

“Oggi ci ritroviamo con un Governo regionale che non è riuscito ad adottare neanche provvedimenti urgenti per contrastare incendi e roghi. In un clima surreale dove la Sicilia per la prima volta dopo decenni di servizio antincendio boschivo nel settore forestale non è riuscita a programmare le attività preventive e manutentive. Stessa cosa può dirsi per la mancata organizzazione del servizio antincendio boschivo. Si passa d’emergenza in emergenza senza soluzione di continuità e senza rendersi conto dei danni procurati all’ambiente alla immagine della Sicilia, unica fonte di sostentamento per migliaia di famiglie siciliane”.

“Noi a questo sconquasso non ci stiamo a vedere un territorio messo in pericolo dalle inadempienze del governo Crocetta. Il servizio antincendio boschivo avrebbe dovuto iniziare entro il 15 giugno, non sono stati effettuati quegli interventi necessari al fine di evitare il propagarsi degli incendi: non sono stati effettuati i lavori di ripulitura delle aree perimetrali, non sono stati ripuliti i viali taglia fuoco, non sono state ripulite le vie di fuga, non si è proceduto per tempo alla sistemazione del sottobosco”.

Tutte le omissioni hanno contribuito, in maniera determinante, alla propagazione degli incendi (a prescindere dalla loro natura) ed al verificarsi di ingenti danni incalcolabili al patrimonio boschivo al territorio con i conseguenti rischi per le proprietà private lambite, in più occasioni, dalle fiamme”.

“Tutti errori organizzativi connotati da evidente colpa”.

Nel documento di parla anche della “lentezza con la quale vengono effettuate le visite mediche preventive dei lavoratori da immettere in servizio, poiché in alcune province siciliane le Aziende sanitarie provinciali (Asp) si sono rifiutate di effettuare le visite”.

“Per questi motivi e per tutelare tale ricchezza e i lavoratori forestali il sindacato Ugl Agricoli, Forestali e Pesca siciliano ha presentato alle 12 Procure siciliane esposti contro il Governo Crocetta e annuncia di costituirsi parte civile”.


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