Qualche piccolo incidente c'è stato. Ma, mariano ferro, leader dei forconi, getta acqua sul fuoco. Ieri sera, a villa san giovanni, vicino agli imbarcaderi, dove il movimento ha organizzato un presidio che va avanti da lunedì, un camionista si è innervosito per i rallentamenti del traffico e si è scagliato contro i manifestanti. A quanto pare con una spranga. Tre esponenti dei forconi sono stati portati in ospedale, dove sono stati medicati e poi dimessi. Il camionista è stato portato in caserma dalla digos. "ci sono stati momenti di tensione, ma sono stati superati. Alcuni camionisti che erano in fila per traghettare verso la sicilia si sono scagliati contro alcuni dei manifestanti. Ne e' nato uno scontro e tre dei nostri sono stati portati, con ambulanze, in ospedale, ma adesso è tutto a posto" dice ferro. Che aggiunge: "non capisco le proteste dei camionisti visto che stiamo manifestando anche per loro, tanto che la manifestazione e' cominciata l'8 luglio scorso assieme a loro'. 'la verita' - osserva il leader dei forconi - e' che molte sigle di categoria si sono accordate col governo invece di difendere i loro iscritti'.
Forconi, scontri ieri a Villa San Giovanni. Intanto Ferro lancia un appello a Grillo
Qualche piccolo incidente c’è stato. Ma, Mariano Ferro, leader dei Forconi, getta acqua sul fuoco. Ieri sera, a Villa San Giovanni, vicino agli imbarcaderi, dove il Movimento ha organizzato un presidio che va avanti da lunedì, un camionista si è innervosito per i rallentamenti del traffico e si è scagliato contro i manifestanti. A quanto pare con una spranga. Tre esponenti dei Forconi sono stati portati in ospedale, dove sono stati medicati e poi dimessi. Il camionista è stato portato in caserma dalla Digos. “Ci sono stati momenti di tensione, ma sono stati superati. Alcuni camionisti che erano in fila per traghettare verso la Sicilia si sono scagliati contro alcuni dei manifestanti. Ne e’ nato uno scontro e tre dei nostri sono stati portati, con ambulanze, in ospedale, ma adesso è tutto a posto” dice Ferro. Che aggiunge: “Non capisco le proteste dei camionisti visto che stiamo manifestando anche per loro, tanto che la manifestazione e’ cominciata l’8 luglio scorso assieme a loro’. ‘La verita’ – osserva il leader dei Forconi – e’ che molte sigle di categoria si sono accordate col governo invece di difendere i loro iscritti’.
Per il resto non manca la solidarietà. I dipendenti della Caronte hanno fornito pasti e acqua fresca ai manifestanti, il sindaco di Reggio Calabria, Rocco La Valle, ha messo a disposizione i bagni chimici, mentre i Forconi di Brindisi annunciano che si uniranno al presidio. Insomma, al di là dei disagi alla viabilità, non è difficile comprendere i motivi della protesta: si tratta, per lo più, di agricoltori che vedono il loro settore in agonia, nell’indifferenza della politica. Ma quali sono i piani del Movimento? Si organizzerà in un vero e proprio partito in vista delle regionali?
“Intanto staremo qui fino a venerdì- dice Ferro- come d’accordo con la questura. Vorrei precisare inoltre, che durante il giorno, per evitare alla gente di stare in macchina sotto il sole, ci limitiamo a rallentare un po’ il traffico. Quindi, nonostante le nostre sacrosante ragioni, cerchiamo di creare meno disagi possibili”. Sul futuro aggiunge: “Non possiamo certo accostarci ai partiti tradizionali, responsabili dello sfascio in cui viviamo. L’unica alternativa per noi è il movimento di Beppe Grillo, perché è contro il sistema. Vedremo di metterci in contatto con lui”. Intanto, proprio mentre scriviamo, i Forconi stanno incontrando la stampa calabrese per spiegare la loro protesta, mentre i media nazionali (a parte qualche eccezione come il Fatto Quotidiano) continuano a tacere.
Forconi, Padre Giuseppe Di Rosa sul silenzio dei media nazionali: Cui prodest?