Fondi Ue, misure per inclusione e casa nel Pon Metro Il 30 per cento delle famiglie etnee in povertà relativa

Secondo l’Istat, il 30,4 per cento delle famiglie catanesi si ritrova a vivere in condizioni di povertà relativa, che – sul piano freddamente statistico – è il caso di un nucleo composto da due adulti con consumi inferiori a quello medio pro-capite nazionale. La media delle città metropolitane italiane fissa questo valore al 16,64 per cento. Il che dimostra come ai piedi dell’Etna non sia retorico parlare di emergenza povertà. Un proverbiale elefante nella stanza: in altre parole, un problema abnorme che però pochi vogliono vedere, tantomeno discutere. È addirittura meno confortante la capacità di fornire risposte al bisogno abitativo, che i tecnici del Comune, nero su bianco, fotografano in un rapporto di 62 su 1500. Benvenuti nel deserto dell’inclusione sociale. Sono dati di cornice che vanno tenuti a mente, se si vogliono indagare gli strumenti utili ad alleviare questa sofferenza senza sconfinare nel ridicolo. Tra questi, ci sono i fondi comunitari del Pon Metro 2014-2020

Per Catania, il piano operativo nazionale prevede interventi di due tipi: strutture e servizi per l’inclusione. Il primo gruppo, il più atteso, è contenuto nell’Asse 4 del piano, che contempla una dotazione complessiva da oltre 18 milioni di euro per il recupero di tre edifici. Si tratta degli alloggi denominati Le due torri, a Librino, in viale Biagio Pecorino e viale San Teodoro (12,6 milioni), di uno stabile abbandonato in via Rocchetti, nel quartiere San Berillo (3,5 milioni) e di un immobile sottratto alla mafia in via Francesco Mannino Cefaly, nelle vicinanze dell’ospedale Cannizzaro (1,8 milioni). Fondi che vanno spesi entro il 2020. In caso contrario, il dipartimento nazionale per la Coesione territoriale può ritirare il finanziamento dei progetti.

Mentre cadevano a pezzi le case popolari di viale Moncada consegnate dall’amministrazione appena lo scorso agosto, con la consueta, ridente fanfara mediatica, poco più in là, tra i viali Pecorino e San Teodoro, potrebbero essere ristrutturati 144 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Appartamenti da un minimo di 45 a un massimo di 70 metri quadrati, oggi incompleti e inabitabili. I lavori di ristrutturazione, previsti anche dal piano triennale delle opere pubbliche, dovranno essere ultimati entro il giugno 2020. Realizzate le opere, il Pon prevede che l’assegnazione passi dal coinvolgimento di stakeholders, sindacati di categoria e operatori del territorio, per esempio le associazioni. I potenziali destinatari dovranno essere regolarmente iscritti nelle liste Iacp. 

Quanto a San Berillo, nel Piano ci sono 3,5 milioni per il recupero di un edificio a tre piani, di proprietà comunale, collocato in via Rocchetti. La cui superficie complessiva è di 1450 metri quadrati. Il fabbricato, costruito nei primi anni del ‘900, al momento non è che un rudere degradato, per di più inagibile. L’obiettivo è trasformarlo in un incubatore di progetti di innovazione sociale e crescita del tessuto urbano, in un quartiere tuttora segnato da ferite urbanistiche profondissime e da un alto tasso di esclusione. Infine, il Pon prevede 1,8 milioni per «il recupero, la ristrutturazione, il consolidamento e l’adeguamento strutturale» di un immobile confiscato alla mafia in via Cefaly 16, da assegnare in gestione ad associazioni e soggetti del terzo settore. La scadenza per completare i lavori è prevista nel settembre 2020. 

Se l’Asse 4 del Piano elenca le opere di recupero immobiliare, l’asse 3 contiene cinque progetti il cui obiettivo è la messa in rete dei servizi per l’inclusione sociale. In totale, possono contare su un finanziamento da 21,1 milioni di euro. Sei milioni verranno investiti per l’istituzione di una Agenzia sociale per la casa che metta ordine nella materia, gestisca l’assegnazione degli alloggi utilizzabili, produca una anagrafe degli immobili sfitti e faccia incontrare domanda e offerta, sulla base del modello housing first. Quattro milioni di euro sono destinati al progetto Fuori campo, per il sostegno e l’inserimento delle comunità rom, sinti e caminanti. Per il piano Radici, rivolto a senzatetto e a persone in condizioni di esclusione abitativa, ci sono 4,4 milioni. Il sostegno alla nascita di nuove imprese e l’avvio del già menzionato incubatore di via Rocchetti, previsti dal progetto IdeAzione, dovrebbero costare 5,6 milioni. Alla stessa struttura è collegato l’ultimo intervento, denominato Trame – sartoria sociale, che prevede la creazione di un «laboratorio di ideazione e produzione aperto alla popolazione residente» di San Berillo, per lo sviluppo di nuove modalità di lavoro e la crescita della cultura della legalità. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]