Fondi per Le Verginelle A breve la risposta della Regione

Una boccata d’aria fresca per il Comune di Catania in perenne difficoltà economica. Così è vista dall’amministrazione etnea l’eventuale decisione della Regione Sicilia di pagare la ristrutturazione della palestra di ginnastica Le Verginelle. La risposta sulla questione, già rimandata in passato, è attesa nei prossimi giorni.

L’impianto, nell’omonima via, è stato inserito nell’elenco dei lavori del piano triennale del Comune, approvato lo scorso 15 settembre. Passaggio obbligato affinché la Regione possa considerarlo finanziabile. Di conseguenza, la palla passa adesso a Palazzo dei Normanni, che deve stabilire se stanziare gli 850 mila euro previsti dal Programma operativo Fesr Sicilia 2007-2013 per rimettere in sesto la struttura di via Verginelle. Per la gara d’appalto riguardante la gestione, invece, bisognerà aspettare i primi mesi del 2012. Dopo che gli ex occupanti del Cpo Experia hanno liberato l’immobile, l’iter per l’accesso ai fondi regionali è stato avviato. «Ma non abbiamo alcuna certezza sull’assegnazione, né che ce li diano tutti e non soltanto una parte», spiega Manlio Messina, presidente della VII Commissione consiliare cultura, sport e turismo.

Le Verginelle era stata data in convenzione al Consorzio sportivo Mongibello nel 2000 e da allora nulla era cambiato. Fino al 17 dicembre 2010, quando i locali sono stati dichiarati inagibili e, di conseguenza, il consorzio era stato diffidato dall’entrarci. «Era arrivata una segnalazione – racconta Messina – che parlava di alcune crepe nel muro, per questo siamo intervenuti e abbiamo chiuso la struttura in attesa di metterla in sicurezza». Nel frattempo, però, è cambiata la normativa per l’affidamento degli impianti sportivi. «L’Avvocatura comunale ha interpretato una legge nazionale, disponendo che le strutture devono essere consegnate solo a seguito di una gara d’appalto e non più per chiamata diretta», aggiunge Messina. Così, il Consorzio sfrattato ha perso di fatto la possibilità di rientrare in possesso del bene ricevuto dieci anni prima.

I tempi della burocrazia hanno fatto il resto: gli avvocati del Comune ci hanno messo otto mesi per decidere che, in attesa del bando, la palestra poteva essere affidata di nuovo al Mongibello. Il 23 luglio 2011 è arrivata l’autorizzazione alla custodia temporanea, «nel caso in cui i suddetti locali fossero resi liberi» dagli occupanti dell’Experia, entrati abusivamente in via Verginelle a marzo. «L’occupazione ha rallentato il disbrigo delle pratiche – spiega Messina – perché per legge se non hai la disponibilità di un bene non ne puoi, appunto, disporre. Il bene in questione era occupato, quindi non avevamo alcun modo per mandare avanti la procedura». Ma il 27 settembre i membri del Cpo hanno lasciato Le Verginelle, comunicando che sarebbero tornati a occupare qualora entro sei mesi non fosse pubblicato il bando per la gestione della palestra. «Verosimilmente – continua il consigliere – accadrà a febbraio».

Nel frattempo, comunque, il progetto tecnico per la sua ristrutturazione è stato presentato. «È previsto il rifacimento dei bagni, delle scale, di tutti gli impianti e degli attrezzi –  interviene l’architetto Marina Galeazzi, coordinatrice della direzione Lavori pubblici e manutenzione – Si tratta di una struttura molto grande, se la Regione ci affidasse quei soldi li useremmo fino all’ultimo euro».

[Foto di suzettesuzette]


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